mi è scesa la cataratta!

Questa volta niente storpiature sul titolo: è una frase che sento spesso.
Ora vi spiegherò che la cataratta non scende da nessuna parte.

Prima di tutto un velocissimo ripasso di anatomia:
La luce entra nell'occhio passa attraverso una serie di lenti prima di arrivare alla retina:


Prima incontra uno strato di lacrima, poi la cornea, attraversa l'umor vitreo, il cristallino, il vitreo e arriva alla retina.

Abbiamo già visto cosa accade se si e' miopi, ipermetropiastigmatici o presbiti: in tutti questi casi presumiamo che non vi siano patologie vere e proprie e che la luce che entra dentro all'occhio arrivi indisturbata sulla retina.

La cataratta è l'opacizzazione del cristallino che, non essendo più trasparente, non permette il passaggio lineare della luce, la diffonde dando abbagliamento e riducendo i contrasti. E' come osservare il mondo guardandolo attraverso un vetro smerigliato.

Può essere causata da svariati fattori. I più diffusi sono disidratazione e alterazioni dovute dai raggi UV.
Frequentemente la si trova nei diabetici. Più rara è la formazione post traumatica o congenita (alla nascita).
I più colpiti sono gli anziani in quanto in passato non era diffuso l'uso di occhiali da sole con adeguata protezione e sono maggiormente soggetti a disidratazione perchè sentono meno la sete.

L'unico rimedio possibile è l'asportazione del cristallino opaco e sostituzione con una IOL (Intra Ocular Lens, ovvero un cristallino artificiale).
L'intervento è rapido ma dev'essere fatto nel momento giusto per evitare complicazioni.
Il cristallino originale va frantumato e aspirato: se fosse troppo morbido la frantumazione potrebbe rivelarsi complicata. In un secondo momento viene inserita la IOL.
Il tutto viene fatto tramite microincisioni (con le tecniche moderne sono incisioni cosi' piccole che non necessitano di punti di sutura) sulla sclera (la parte bianca dell'occhio) e in anestesia locale.
Un altro vantaggio dell'operazione è che nel cristallino artificiale si possono aggiungere o sottrarre le diottrie che aveva il soggetto prima dell'operazione: in questo modo l'oculista cerca di dare anche una buona correzione visiva senza bisogno degli occhiali (ricordando che il cristallino artificiale è rigido, quindi la correzione in questione serve per la messa a fuoco ad una determinata distanza, ad esempio per vedere da lontano. Da vicino, in questo caso di esempio, avrò bisogno di un paio di occhiali per lettura.)(vedi presbiopia)

Importante ricordare che dopo l'intervento non si ha più la naturale protezione dai raggi UV che veniva fornita dal cristallino naturale: Diventa dunque necessario proteggere gli occhi dal sole con occhiali adeguati.

PS: ricordate che solo un medico oculista può diagnosticare o meno la presenza di cataratta e decidere le procedure da seguire!

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