Riepilogo spessore lenti!

In seguito alle domande che mi vengono fatte di continuo su questo post mi vedo costretto a fare un riassunto su cosa determina lo spessore delle lenti.

-Indice refrattivo.
1.500, 1.560, 1.600, 1,670, 1.740.... piú é alto questo numero e piú le lenti sono sottili. Le lenti infrangibili arrivano a 1,74. Quelle in vetro arrivano a 1,900 ma non vengono costruite con geometria asferica. Inoltre il vetro pesa il doppio delle lenti infrangibili!

-Geometria.
Le lenti asferiche sono piú piatte e sottili delle lenti sferiche. Le lenti avvolgenti, che si trovano spesso su occhiali sportivi, al contrario, se graduate diventano grossissime.

-Diametro. (qua trovate un post piú ampio a riguardo)
Piú é grande la lente e piú sará grossa

-Montatura.
Il montaggio nylor (lente libera su un lato) o glasant (lente libera su tutti i lati) possono richiedere uno spessore minimo nei punti di bisellatura/foratura della lente. Aumentare lo spessore in un punto sottile significa aumentarlo anche nei punti dove la lente ha maggiore spessore.

-Potere.
una lente da +/-0,25 sará molto piú sottile di una da +/-8.00

Quindi se volete le lenti piú sottili scegliete una montatura piccola e chiedete delle biasferiche con indice refrattivo 1,74

Commenti

  1. Ciao a tutti,
    Ho letto queste spiegazioni che ho trovato molto utili ed interessanti,
    Ma proprio a proposito della geometria,ho trovato per caso un sito di lenti con una geometria totalmente nuova.
    Infatti dicono di riuscire a ridurre drasticamente lo spessore proprio grazie alla geometria della lente.
    Direi che ne vale la pena andare a fondo...per vedere la realtà di queste lenti modulari e assimetriche

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    1. Ciao Anonimp
      Come conseguenza della mia esperienza (per quel che puó valere: ho conseguito il diploma di ottico nel 99, quindi 17 anni fa e poi non ho smesso di studiare ed aggiornarmi) mi trovo in una posizione di scetticismo.

      Cerco di spiegarmi: Ogni variazione geometrica porta pro e contro. Lásfericitá riduce il potere della lente di 0,12 man mano che mi allontano dal centro ottico. 0,12 é un valore tollerabile se teniamo presente che talvolta facciamo fatica a percepire differenze di 0,25.

      Si puó aumentare il valore di tale asfericitá, riducendo ulteriormente il potere della lente ai lati e mantenendo quello centrale ma porterebbe ad un deterioramento della qualitá visiva generale.

      Ho visto lenti che sviluppavano il pieno potere nella zona centrale e poi si appiattivano bruscamente generando una zona con forti abberrazioni (distorsioni) seguite da un anello esterno che non sviluppava alcun potere refrattivo (un effetto simile ad una lente bifocale i cui bordi della lunetta sono raccordati alla curva della superficie)

      Un'altra alternativa potrebbe essere la costruzione della lente con delle microlenti concentriche. La lente sarebbe sottilissima ma costruita da cerchi concentrici che garantirebbero un notevole ammontare di abberrazioni che non riusciremmo a tollerare.

      Sapresti indicarmi questo sito?

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    2. cercando le lenti raccordate ho trovato un esempio pratico:
      http://www.lentincontatto.it/images/immagini_sito/occhiali_lenti_lantanio_1.JPG

      il potere dal centro ottico si sviluppa normalmente... poi si appiattisce di colpo donando alla lente poco spessore e una compilation di distorsioni. Se trovo una immagine in sezione di una lente cercheró di metterla

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  2. Grazie x la tua risposta. In verità ho contattato il dito di cui ti parlavo proprio ieri e la prima cosa che mi è stata sottolineata e che non si tratta di lenti raccordate ma di lenti con superficie asimettrica e che x questo hanno pieno campo visivo nonostante una forte riduzione di spessore rispetto alle altre. Non saprei dirti di più perché non sono un tecnico ma controllando su internet ho visto che si tratta di un prodotto brevettato e quindi ho pensato che x avere un brevetto qualcosa finnuovo ed originale ci sarà. X questo in settimana vado presso la loro sede a visionare dei campioni. Con la mia gradazione vale la pena fare qualche km se trovo finalmente una soluzione. Cmq il sito è modularlens.it.

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    1. Io sono un po' distante da Bari.... Se avrai modo di provarle/usarle, aspetto di sapere un tuo parere.

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  3. Poi sei andato a provare le Modular Lens?

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    1. Recentemente sono stato impegnato con gli ultimi esami da optometrista, tesi e discussione di quest'ultima per cui non ho avuto molto tempo per approfondire la conoscenza di queste lenti.

      Bari e Vicenza non sono vicine e la notevole distanza non mi rende facile andare a vedere come si comporta questa ditta.

      I colleghi con cui ho parlato non conoscono questa ditta e sono dubbiosi quanto me.
      Testimonianze dal vivo su queste lenti non ne ho sentite.
      Adesso inoltro il quesito nei forum di ottica e vediamo se ne esce qualcosa.

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    2. Mi sono informato al volo.
      Ho sentito un po' di tutto e ho registrato una certa perplessitá generica mista a stupore.

      Il commento che trovo piú corretto é stato:
      "Sono raccordate ma hanno caduta di potere molto più “soft” rispetto alle raccordate che si conoscono".

      Come pregio quindi possono essere molto sottili ma come difetto potrebbero generare notevoli aberrazioni non controllate nel campo visivo periferico e una notevole variazione di potere, tanto da non permettere una buona visione se si osserva lateralmente.


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    3. Rimango sempre attivo; ecco un altro commento di un collega che copio e incollo:

      "Ne parlammo nel gruppo già diverso tempo fa. Si tratta di geometrie asferiche spinte: non dimentichiamoci mai che noi, piccoli ed insignificanti esseri umani, nulla possiamo contro le leggi fisiche della natura... tanto più contro le leggi dell'Ottica Geometrica e dell'Ottica Oftalmica!"

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  4. Ciao, sono miope (-11 dx e -11.50 sx). Uso occhiali con lenti al lantanio indice di rifrazione 1.9. Avrei dei vantaggi estetici (o di altro tipo) passando alle lenti asferiche?

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    1. a parità di indice refrattivo la lente dovrebbe risultare più sottile e ridurre la percezione delle distorsioni laterali.
      In linea di massima, con miopie elevate suggerisco di montare le lenti su montature piccole in cui l'occhio sia ben centrato all'interno del cerchio:
      Lo spessore della lente infatti si sviluppa man mano che ci si allontana dal centro.

      Di solito le lenti in vetro non vengono costruite asferiche e le lenti infrangibili raggiungono al massimo indice refrattivo 1,76 (Tokai)

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  5. Grazie per la risposta. Il problema è che è difficile trovare una montatura da uomo con calibro inferiore a 50, a meno di non andare su modelli molto piccoli che però danno un look un po' da "anziano". Al momento io ho una Ray-Ban 5150, tu hai altri suggerimenti? Quello che vorrei ridurre è più che altro l'effetto rimpicciolimento dell'occhio.

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    1. l'effetto di rimpicciolimento é legato al potere della lente. Si puó ridurre avvicinando le lenti agli occhi (entro i limiti della montatura). Puó essere mascherato (ma non effettivamente ridotto) riducendo il diametro della lente.

      Gli occhiali con forma tonda o ovale aiutano a ridurre il diametro: ho sotto mano un Diesel 5177 (calibro 48) che é a mio avviso molto giovanile e viene prodotto in svariati colori (quello che ho in mano in questo momento é verde militare con aste verde fluo).

      Se sei abituato a vederti con un occhiale rettangolare potrebbe comunque essere difficile vedersi con un tondo! Inoltre andrebbe valutato anche come l'occhiale veste sul viso, quindi prendi con le dovute cautele le mie parole.

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  6. Ciao, grazie mille! Leggo che le Tokai 1.76 esistono sia asferiche sia biasferiche. Che differenza c'è? E tu mi consiglieresti queste al posto delle mie Hoya al lantanio 1.9?

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    1. in realtà non c'è una risposta precisissima alla tua domanda...
      Se prendessimo una lente 1,9 e una 1,76 dal punto di vista fisico ottico la 1,9 devia la luce in meno spazio (è una frase approssimata ma rende l' idea) tuttavia al di sopra di un certo diametro la lente biasferica si appiattisce di più rispetto ad una sferica... questo vuol dire che in alcuni casi, anche se di indice refrattivo differente, gli spessori sono equiparabili!
      Ti posso garantire però che le lenti infrangibili pesano la metà delle lenti in vetro ma sono forse meno resistenti ai graffi.

      Tra asferiche e biasferiche la differenza è che le seconde hanno 2 valori (dal suffisso "bi-") di asfericità, risultando più performanti delle lenti asferiche.

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  7. Quindi, di fatto, lo scoprirò solo dopo averle montate :)
    Un altro vantaggio che mi è stato fatto notare rispetto alle infrangibili è la maggior sicurezza in caso di incidente... È davvero così rischioso portare le lenti al lantanio? E però ho letto anche del rischio che le biasferiche mi diano dei problemi di visione laterale.
    So che le migliori, a quanto ho letto sul tuo blog sono le Tokai 1.76, ma che mi dici delle biasferiche Hoya? Ho un amico ottico che tratta questa marca e mi farebbe un buono sconto (ma sono disposto a spendere di più se ne vale la pena).

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    1. In effetti si. Si puó ipotizzare, fare delle stime... ma non sempre sono precise (su diottrie elevate piccole differenze influiscono notevolmente).

      Confermo che le lenti infrangibili sono piú sicure. In caso di incidente (in particolare con attivazione dell'airbag) le lenti in vetro possono frantumarsi e ferire l'occhio. Spezzo una lancia in favore delle lenti in vetro temprate chimicamente: sono resistenti quanto le infrangibili, ma vengono prodotte solo per gli occhiali da sole non graduati.

      Personalmente ho le Tokai e le Seiko (che ritengo abbastanza al pari)... con cui i miei clienti si son trovati benissimo. Non avendo le Hoya sarebbe ingiusto esprimermi sia positivamente che negativamente su questa marca. In genere i Giapponesi lavorano bene... ma non so se che trattamenti di superficie offra Hoya o se ha qualche brevetto particolare che altri non hanno.

      Per quel che riguarda l'asfericitá, l'abbassamento del potere periferico di solito é poco influente... ma sull'adattamento entriamo in un campo molto soggettivo: c'é chi si adatta a qualunque cosa in pochi minuti e chi impiega mesi per variazioni minime.

      Se hai un amico ottico consultati con lui e senti anche il suo parere: conosce te e la tua situazione e credo che come amico cercherá di consigliarti il meglio.

      Tienici aggiornati sulla tua esperinza!
      (non so mai se dire "tienimi" riferito a me o "tienici" riferito a tutti i lettori)

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  8. E tra un indice 1.74 e un 1.76 la differenza di spessore è percepibile? (Seiko e Hoya se non sbaglio hanno massimo 1.74). Ho trovato una montatura Moscot Lemtosh calibro 44, che dovrebbe aiutarmi rispetto alla mia attuale calibro 50. E comunque certo, ti/vi farò sapere come va! Grazie mille!

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    1. tra 1,74 e 1,76 la differenza, secondo me, non é percepibile. Devo confessare che é un parere "secondo me", ovvero non ho mai avuto modo di tenere in mano entrambe le lenti con lo stesso potere e diametro per confrontarle.

      1,76 indica che c'é un materiale diverso usato dalle 1,74: é infatti facilmente colorabile (per fare gli occhiali da sole, ad esempio) e se non erro ha una maggiore trasmittanza delle frequenze visibili (la tokai 1,700 credo sia addirittura superiore al cr39).

      Il calibro 44 é potenzialmente una buona soluzione purché l'occhio sia ben centrato! Piú é al centro del cerchio che sostiene la lente, meno sará lo spessore potenziale sviluppato man mano che ci si allontana dal centro ottico.

      Attendo/attendiamo notizie.

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  9. Perfetto, ti faccio sapere. Grazie ancora!

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  10. Ciao, innanzitutto complimenti per il blog e la professionalità. Ho girato molti ottici (catene e indipendenti) e fatto alcune domande, avendo però risposte un po' svianti (su marche e specifiche delle lenti) soprattutto fino a che mi limitavo a chiedere informazioni. La montatura scelta è una Rayban rx6335, se ho ben capito una nylor. Alla fine ho scelto un negozio grandvision di un piccolo outlet, perchè (paradossalmente) è stato il più esaustivo, oltre che buono (secondo me) come prezzi, ed anche perchè potrei prendere un occhiale da sole con lenti graduate dello stesso tipo di quelle da vista al solo costo della montatura (sì, l'ho letto il post sulle offerte degli ottici :D ). Qui mi hanno consigliato una lente chiamate gold (190€/paio) o silver (140€/paio) con la differenza che le gold sono asferiche e "maggiormente resistenti" (in entrambi i casi non conosco l'indice refrattivo), viste le mie gradazioni mi sconsigliano quelle superiori di prezzo perchè la differenza di prezzo non ne varrebbe la pena. In entrambi casi dovrebbero essere Hoya e io avrei chiesto il trattamento alla luce blu (+49€/paio) perchè a lavoro faccio sessioni da 40/60min al pc per 8h e come passione ho i videogames e il foto/videoediting. Costo totale montatura + lenti "gold"+luce blu 345€, montatura+lenti "silver"+luce blu 285€. Ad onor del vero questo preventivo è stato fatto sui miei attuali occhiali (-2.25/-2.25) prima che alla visita oculistica mi riscontrassero uno -0.75 di astigmatismo oo sx da correggere con -0.50 perchè il -0.75 mi dava molto fastidio, spero che questo non cambi le carte in tavola sull'acquisto della lente.

    La mia prescrizione è la seguente: OD Sf -2.25, OS Sf -2.25 Cil -0.5 asse 80 tabo e per l'OS la freccia indica 110.
    Ecco le domande:

    1. il "+ resistente" dell'ottico della lente gold non ho capito se si riferisce ai trattamenti o alle lenti, mi è venuto il dubbio perchè ho letto qui che le lenti asferiche sono più fragili delle altre perchè più sottili

    2. visto la montatura (che non voglio cambiare) e la mia gradazione, è meglio avere una lente non asferica (quindi più spessa, più resistente ma ipotizzo più "sbordante" dal filo di naylon inferiore e quindi più soggetta alle sbeccature) oppure una asferica (più fine, più fragile ma che fuoriesce meno dal nylon che protegge la lente in basso)?

    3. mi ha fatto vedere delle lenti anti luce blu di un cliente, sono effettivamente gialline paglierino ma indossate sulla pelle a fatica si notano, a parte l'estetica, i colori cambiano molto? A parte per il color grading durante l'editing che faccio davvero poco (potrei comunque rimettermi i vecchi), vedere i colori molto sfalzati mi da un po' fastidio per questo sono restio a portare gli occhiali da sole (lo so, sbaglio) che non porto praticamente mai. Questa è l'unica cosa che mi rende un po' dubbioso sulle lenti per la luce blu

    4. attualmente porto lenti non asferiche e ho letto che impiegherò un po' ad abituarmici (giusto per informazione, ho 31anni), con i miei attuali mi trovo bene e non ho ben capito quanto migliorerebbe la visione con le asferiche, però visto che ci sono solo 60€ di differenza e gli occhiali mi durano un po', se migliorano la qualità/resistenza li spendo volentieri, l'estetica dello spessore della lente alla fine è secondaria

    5. come scritto sopra non porto quasi mai gli occhiali da sole, principalmente perchè non ho mai avuto fastidio alla luce e perchè d'estate trovo molto scomodo avere sempre in tasca la custodia degli occhiali e cambiarli ogni volta che entro in un luogo chiuso. Visto però che ricomprando gli occhiali potrei prenderne un paio a prezzo scontato stavo valutando l'acquisto. Converrebbe oppure sarebbero meglio lasciar perdere e puntare su occhiali transition? Come prezzo il trattamento transition mi costerebbe lo stesso prezzo della montatura scelta su quelli da sole (con le lenti graduate gold/silver gratis)

    Grazie

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    1. 1-le lenti asferiche sono lggermente piu' sottili ma non necessariamente piu' fragili. Cio che sto per dire è una grossa generalizzazione ma per semplicità prendila per buona:
      le lenti sottili sono piu' resistenti meccanicamente delle lenti piu' grosse; quell grosse hanno antiriflessi piu' stabili durevoli.

      2-starei su una lente in indice rfrattvo 1,600 che è un ottimo compromesso tra resistenza chimica, meccanica e spessore. Opterei pe lavorazione precalibrata. Se ti trovi bene con le sferihe lascerei l lente sferica. Nulla toglie chela puoi fare anche asferica

      3-pesonalmene con le lenti per la luce blu mi trovo bene. Sui colori non ti preoccpare: non dovrebber variare molto... Inoltre ti assicuro che i colori non esistono ;) Esiste la sensazione di colore... che rende tutta la percezione poco oggettiva. Nel peggore dei casi li puoi togliere per fare calibrazione colore.

      4-Dipene. Buona parte delle persone si trova meglio. Altre non sentono differnza. Rari i casi di mancato adattamento.

      5-personalmente preferisco gli occhiali da sole.... la mia ragazza adora le transitions. Se scrivi transitions nella ricerca del blog ti apparirà qualche articolo che potrebbe aiutarti nella scelta (conoscendo limiti e potenzialtà del trattamento). Tieni presente che per scurire usano i raggi UV. Se non ce ne sono rimangono chiare. Impiegano 1 minuto a raggiungere il massimo oscuramento ma 5 per schiarirsi del tutto.

      Spero di aver gnerato piu' sicurezza e non nuovi dubbi ;)

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  11. Ciao a tutti!a breve farò gli occhiali nuovi.....la gradazione + 5.00 con + 0.50 di astigmastismo in entrambi gli occhi......dovrei prendere le tokai 1.76 e scegliere una montatura che mi permetta di utilizzare un diametro di lente più piccolo e combattere un po l'effetto ingrandimento....
    Sapete se con le 1.76 esce un buon lavoro estetico?
    Grazie

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    1. Ottima scelta: le monofocali Tokai mi hanno sempre dato soddisfazioni! E non solo a me, ma anche a molti colleghi.

      L'effetto di ingrandimento é mitigato dalla geometria asferica, ma le riduzioni maggiori le abbiamo avvicinando le lenti agli occhi.

      Attenzione a non portarle troppo vicine peró! lo sfregamento delle ciglia sulla superficie posteriore della lente puó, alla lunga (in 8 ore sono 6000 battute di palpebre), generare delle abrasioni sui trattamenti antiriflesso.

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    2. buongiorno
      avrei bisogno di un consiglio per l'acquisto di nuovi occhiali:
      portatrice di lenti a contatto da decenni ma ora (causa occhio secco) le tollero pochissimo e devo fare un occhiale nuovo rispetto a quello che usavo prima esclusivamente in casa
      OD: solo visione periferica causa maculopatia e miopia -16
      OS: miopia -17, astigmatismo -1
      sto cercando di capire quale lente sia la migliore per la mia situazione
      sicuramente IR 1,74 per avere la lente più sottile possibile ma un aiuto in più mi farebbe piacere :-)
      grazie mille

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    3. mi verrebbe da consigliare due opzioni:

      1,74 della Seiko
      o 1,76 della Tokai

      Costose ma durevoli nel tempo.

      Per le lenti a contatto e l'occhio secco non escluderei l'applicazione di lenti minisclerali. Non é il genere di applicazione che seguo ma avevo sentito di buoni risultati in presenza di occhio particolarmente secco (se é quello il problema).

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  12. Buonasera. Son capitata per caso sul suo blog, mi ha colpito molto per la sua chiarezza e disponibilità e le faccio i complimenti.
    Da giorni ho dei dubbi su delle lenti acquistate una decina di giorni fa.
    Dopo la visita oculistica la mia vista risulta essere peggiorata passando da (DESTRO) -2,25 cil -1 ax 15 (SINISTRO) -1,75 cil -1,50 ax 170; a (DESTRO)-3,00 cil -1,25 ax 180 (SINISTRO) -2,50 cil -1,50 ax 170'.
    Con la prescrizione medica vado dal mio ottico, scelgo una nuova montatura e mi indirizza verso una lente sferica.
    Quasi subito ho la sensazione di non vedere nitidamente in tutte le parti della lente, cerco di spiegarmi meglio: nelle periferie della lente, ai bordi, ho una visione più sfocata e meno nitida (ad esempio, se sto sdraiata sul letto a leggere un libro tenendolo poggiato sul petto e quindi leggendo attraverso la parte bassa della lente, le parole non le vedo in maniera nitida al contrario invece se sposto il libro più in su nella parte centrale della lente. Questo lo noto a tutti i bordi della lente, destra, sinistra, in basso e in alto). Ritorno dal mio ottico lamentando questa cosa e mi viene detto che è normale perché la montatura è grande e perciò la lente dà questo effetto, devo abituarmi. Passano altri giorni e continuo a non trovarmi affatto bene con questa cosa e così mi reco al centro ottico per l'ennesima lamentela poiché trovo strano e assurdo che per vedere un oggetto situato al mio lato o sopra o sotto, debba per forza spostarmi con la testa, trovo strano e assurdo che compro una montatura un po' più grande della precedente per avere una visione più ampia e luminosa e invece vedo sfocato. A questa ennesima lamentela gli parlo della possibilità di cambiare le lenti e mi propone di sostituirle con quelle asferiche, e accetto. A quanto mi disse anche un altro ottico al quale chiesi un secondo confronto, le lenti asferiche non dovrebbero dare questo effetto nei bordi e quindi dovrei avere una visione più "pulita" in tutta la lente. Cercando qua e là su diversi siti e blog però leggo che non è proprio così anzi anche con le lenti asferiche bisogna fare questa sorta di "gioco meccanico" con la testa. Può cortesemente spiegarmi meglio la differenza tra una lente e l'altra e se a questo punto ho fatto bene a cambiarla, oppure sarebbe stato meglio tenere quelle sferiche?
    La ringrazio anticipatamente.

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    1. Grazie dei complimenti.
      La visione é un fenomeno complesso.
      Complesso e soggettivo.

      Non escludo che ci possano essere problemi con la nuova prescrizione: valori maggiori generano maggiori distorsioni laterali.
      Anche una lente piú ampia genera maggiori distorsioni laterali (avendo una porzione di lente laterale maggiore).
      Dovrebbero essere distrosioni regolari dell'immagine ma in effetti il cervello pottrebbe, di fronte ad una situazione che non sa gestire, interpretarle come sfocature.

      le lenti asferiche riducono le distorsioni laterali (il nome dovrebbe essere aberrazione sferica) a discapito peró del potere periferico che si riduce leggermente (di solito sotto l'ottavo di diottria, il quale non dovrebbe essere percepibile). Se una persona é abituata da anni a lenti sferiche potrebbe essere infastidita dall'effetto delle lenti asferiche. Maggiore é il tempo in cui si usa una lente e maggiore sará l'abitudine ad essa con conseguente difficoltá nel gestire i cambiamenti. (questa ultima affermazione vale per tutti i parametri: dalla dimensione delle lenti alla geometria, includendo poteri e posizionamento).

      Riguardo alla montatura e al potere delle lenti: si presume che sia stata fatta una misurazione ponendo le lenti a una distanza di 11 mm. Se la montatura posiziona le lenti in modo diverso anche l'effetto correttivo cambia. Visti i poteri delle lenti non dovrebbe cambiare abbastanza da infastidire.

      Concludendo, cercando di essere piú obbiettivi e razionali possibile, credo che le maggiori difficoltá siano indotte dalla variazione del potere delle lenti, ma non posso escludere a priori nessun parametro, inclusa la forma della montatura.Non conoscendola di persona e, sprattutto, non conoscendo la sua "storia visiva" non posso dire nulla di piú di questo. Invito pertanto ad affidarsi all'ottico di fiducia in quanto dovrebbe conoscere i suoi dati storici e le sue abitudini (per quanto possibile, non siamo degli stalker!).

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  13. [Scusami prima ho inserito questo commento come risposta ad un altro utente, per errore!]

    Salve,

    ho due dubbi (sarebbero di più ma non voglio essere di peso)

    1) Man mano che aumenta l'indice di rifrazione, tendo a leggere che ci sia una «maggiore qualità ottica/di visione» delle lenti, ma confrontando quelle da 1,5 1,6 1,67, eccetera, aumentando l'indice di rifrazione l'indice di Abbe scende.
    Quindi mi aspetterei che la visione fosse meno... ideale, come contrasto, colori, e simili. Qual'è la verità?

    2) Ho una prescrizione che non supera la correzione -1.
    Ma se voglio gli occhiali senza cornice ultraleggeri, sarò costretto a pagare una lente a indice di rifrazione 1,6?


    Provo anche una terza domanda 😁
    Leggo «protezione completa dai raggi UV» solo da 1,6 in su come indice di rifr.
    Ma allora... chi vende lentida 1,5 promettendo protezione dagli UV al pari di un occhiale da sole (Zeiss, da qualche anno offre questa protezione di serie) ci racconta favole?

    grazie

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    Risposte
    1. 1) abbe é in funzione degli spessori: se abbe si abbassa ma la lente é piú sottile le differenze risulatno pressoché impercepibili a occhio nudo. A me preoccupa il numero di abbe sul policarbonato: che lo spessore si riduce meno del numero di abbe.

      2) senza cornice si, é necessario utilizzare 1.600 o policarbonato o trivex (questúltimo meglio del policarbonato e piú economico di 1,600)

      3) sulle 1,500 (che bloccano a 380 e non 400) per ottenere la protezione UV viene fatto un trattamento. Altri materiali hanno un blocco naturale (1,600 ad esempio); altri ancora lasciano passare tutto anche sotto i 380 (il vetro)

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    2. faccio una precisazione del punto 1)
      Abbe non é in funzione degli spessori: é relativo alla dispersione cromatica del materiale.

      Prendiamo ad esempio cr7 (ir 1,600) e policarbonato (ir 1,591):
      il policarbonato é piú grosso del cr39 (di pochissimo, tanto da essere impercepibile)
      ma ha counque un numero di abbe piú basso (31 contro 42).

      Correggendo la affermazione possiamo dire che la dispersione cromatica é un funzione sia di abbe che degli spessori.

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