Prevenire e fermare la miopia.

Giá nel 1970 se ne parlava.

Per dimostrarlo vi riporto un estratto dal libro:  Valutazione e trattamento dei disturbi visivi funzionali di Vittorio Roncagli (pp 196)

Pierce valutò l'effetto delle lenti positive
per la visione prossimale confrontando l'attivazione di quattro variabili psicofisiologiche (tasso cardiaco, risposta elettromiografia, tasso respiratorio, e livello di resistenza basale della pelle), la postura, la distanza di lettura e la velocità di lettura. I soggetti furono esaminati in tre diverse condizioni:

  1. Senza uso di un'addizione;
  2. Con lenti di sfera +0.50 dt (valore prossimo a quello ricavato dall'Analisi visiva);
  3. Con lenti di sfera +1.00 dt (lievemente eccessivo rispetto al valore riscontrato nell'Analisi visiva).

I soggetti con lenti di +0.50 dt dimostrarono una riduzione dell'attività fisiologica, una migliore postura e distanza di lettura e una maggiore velocità di lettura rispetto ai soggetti che non utilizzavano lenti o che utilizzavano le lenti di +1.00 dt. (Attenzione! Se un miope che porta un -1.00 poi si toglie gli occhiali per leggere é come se mettesse un +1.00 dt. NdR)

Pierce ipotizzava che la riduzione dell'attività fisiologica derivante dall'uso di appropriate lenti positive per la visione prossimale fosse il risultato di una migliore postura e di una più adeguata distanza di lettura, suggerendo che le lenti contribuiscono a un minor aurosal (eccitazione NdR) e quindi un minor stato di attivazione del SNS (sistema nervoso simpatico NdR) con seguente induzione, a un miglior ritmo cardiaco e a una più normale conducibilità elettrica della pelle.



Sempre nel 1970 un  esperimento di Greenspan riprodusse un'esperienza simile applicando le addizioni di 0,50 e valutando l'efficienza di lettura e i movimenti oculari con sistemi di eye-tracking.
Nei soggetti a cui era stato valutata la necessitá dell'addizione tramite retinoscopia MEM (un metodo di indagine oggettivo della focalizzazione da vicino) venne riscontrato un aumento dell'efficienza nella lettura e nei movimenti saccadici degli occhi.

Anche se possono apparire datati, rimangono studi importanti perché mettono in rapporto le funzionalitá visive e le distanze prossimali anche in soggetti giovani e non presbiti e sottolineano come una correzione leggera possa interagire con il sistema visivo aiutandolo ed evitando che questo sviluppi abitudini alla miopia.

Altri due fatti degni do nota sono:

  1. I miopi stanno aumentando (l'uso di smartphone ha peggiorato la situazione)
  2. Ci permettono di identificare i mezzi per contrastare questo avanzamento

lente per ortocheratologia vista con tracciante lacrimale
Esistono infatti delle lenti multifocali progettate per ragazzi giovani (Opto-In Confort o le Zeiss Digital ad esempio) aggiungono 0,50 di addizione che puó essere utile pet bloccare l'avanzamento miopico.
Non sono adatte a tutti: va sempre valutato lo stato delle forie e dell'accomodazione prossimale prima di proporre una soluzione del genere.

Altre alternative sono le lenti semirigide per ortocheratologia. Vengono portate di notte e modificano la forma della cornea; durante il giorno l'occhio vede bene senza ulteriori ausili visivi. É una applicazione che richiede molti controlli e verifiche e il primo anno puó costare attorno a 900euro (prezzo forfettario che include lenti e controlli; negli anni successivi si dimezza).

Basandosi sullo stesso concetto di defocus periferico generato dalle lenti per ortocheratologia, una ulteriore alternativa é rappresentata dalle lenti morbide multifocali (ricorosamente centro distance e addizione elevata). Questo tipo di applicazione puó peró generare una visione non ideale verso sera, quando la pupilla si dilata maggiormente.

Nessuna di queste opzioni rappresenta una "cura" alla miopia in quanto non é una malattia ma é piú simile un "indice di forma" e di fisiologia dell'occhio (il piú delle volte legato ad un adattamento visivo da vicino).

Commenti

  1. A proposito di miopia. Ho una gradazione molto alta -13.50 ad un occhio -9.75 ad un altro con astigmatismo intorno a -2.75. Sto girando un po' di ottici per valutare prezzi (e sopratutto montatura che mi soddisfi) e tutti mi hanno proposto ogni lente a circa 275-300 euro+montatura. In totale quindi sono tra le 500 e le 600 euro, con sconto variabile da negozio e negozio. Ieri,basita, mi reco in un negozio di ottica franchising. Il prezzo per ENTRAMBE le lenti infrangibili,antiriflesso, indice 1.74 é di 160 euro, 80 eiro a lente.
    La proposta mi ha lasciata shokkata e sinceramente è allettante. Cosa c'è che non va in queste lenti cosi a basso costo?
    Buona giornata!

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    1. Il prezzo è un po' anomalo. quel tipo di lente ha un prezzo medio per una lente no-brand sui 170€... in questo caso almeno 200, tenendo conto delle diottrie.
      Tuttavia, viste le diottrie io stesso consiglierei una lente Seiko o Tokai biasferiche. Queste due case producono trattamenti antiriflesso particolarmente resistenti, nonostantel'indice refrattivo elevato e possono raggiungere i 300€.

      Le lenti a basso costo potrebbero avere imperfezioni sulla superficie o antiriflesso particolarmente scadenti. Potrebbe essere anche che sia uno di quei negozi che punta solo sul prezzo (anche se mi pare eccessivamente sotto costo), anche se in genere ho imparato che nessuno da mai niente per niente... soprattutto nel commercio; in questo caso lo scotto potrebbe essere il personale meno specializzato o un servizio post vendita scadente (vado per ipotesi, non conosco chi lavora in questo negozio che citi e quindi non posso giudicare obbiettivamente).

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    2. Non so se posso fare il nome del negozio. Se mi autorizza sarei davvero curiosa. Ho fatto mente locale e se non sbaglio la marca delle lenti è l'azienda italiana DAI optical..porto gli occhiali da bambina, ho sempre speso un patrimonio ma non mi sono mai interessata al marchio della lente. Ha pareri su questo marchio?

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    3. Purtroppo non conosco la dai optical e anche sapere il nome del negozio non credo che possa aiutare. Come accennato in precedenza per lenti infrangibili ad alto indice refrattivo ho preferenze per Seiko e Tokai: costano di più ma soffrono meno del deterioramento nel tempo di trattamenti antiriflesso (sulle lenti sottili).

      Se cambi spesso le lenti (una volta all'anno) però avrebbe poco senso spendere tanto e se avessi a disposizione lenti così economiche forse le proporrei (avvisando di pro e contro). Se decidessi di provarle eventualmente facci sapere come ti sei trovata.

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  2. Cambio gli occhiali ogni 3 anni circa. Si, mi recherò nuovamente al negozio e se dovessi decidere di acquistarle vi farò sicuramente sapere!!grazie mille!!

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