Privacy 2018, cosa cambia per gli ottici?


Oggi si attiva la privacy

In realtá non cambierá molto.

Per una volta l'italia é al passo con i tempi!
Le nostre "vecchie" leggi, erogate nel 2003 ci costringono gia ad adempiere a molte richieste europee.

Parlando col commercialista in realtá non siamo sicuri al 100% di come funzioneranno le cose perché non sono uscite circolari ufficiali (questa affermazione l'ho scritta il mese scorso, per non impazzire mi sono rivolto ad una agenzia esterna che mi controllerá e dirá cosa fare). Sono tuttavia emersi 3 nuovi punti abbastanza certi:

  • Dati in cloud
    Se il software gestionale o i dati sono memorizzati in server extra europei vanno segnalati.
    Io ad esempio ho il software in cloud gestito da un gruppo di verona che serve per lo piú le farmacia.

  • Data breach.
    Dovranno essere identificabili le intrusioni nei sistemi informatici con l'obbligo di denunciarle in tempi rapidi alle autoritá competenti.

  • Scadenza dei dati memorizzati.
    I dati che vengono archiviati e memorizzati, anche sotto forma cartacea andranno eliminati dopo un periodo di tempo che verrá comunicato al cliente. La durata di questo periodo é a  discrezione (in funzione anche di regole di buon senso) del negozio/professionista a cui date i vostri dati.
La questione della scadenza dei dati é quella che trovo essere di maggiore impatto.
Mentre da un lato sarei contento di venir cancellato da molti database (ad esempio di quelli degli operatori telefonici), dall'altro so che é una buona norma tenere piú dati possibili nel periodo piú lungo possibile... soprattutto in campo medico!

Spesso ho a che fare con persone poco diligenti (io sono una di quelle) che non conservano lo storico dei propri dati medici; in quel caso spetta a me cercare di tenere uno storico  (nel mio caso degli occhiali usati, lenti a contatto e vecchie ricette) piú completo possibile per capire cosa fossero abituati gli occhi di quella determinata persona. Sembra assurdo ma siamo molto legati alle nostre abitudini e variarle troppo puó essere difficile, per qualcuno impossibile!

Divagazioni a parte le attivitá commerciali, medici, siti e chiunque detenga i nostri dati sará tenuto ad aggiornarsi ai nuovi standard redigendo anche le relative documentazioni: un ufficio mi consegnerá domani il documento di sicurezza... 40 paginette che dovró leggere ed eventuali modifiche alle attuali abitudini... Una rottura di scatole ma necessaria a garantire la tutela dei dati!

Grazie a queste nuove normative l'utente finale dovrá essere avvisato su come verranno usati i suoi dati e per quanto tempo verranno memorizzati; A differenza di prima potrá decidere se questi dati possono essere usati o meno per marketing.
Il problema maggiore negli attuali database in possesso agli ottici potrebbe essere riuscire a chiamare tutti gli utenti che sono passati in negozio per aggiornare le loro privacy (é il motivo per cui in questi giorni siamo sommersi da mail)

Spero solo che chi sia attualmente in possesso dei miei dati, carpiti magari in un concorso a premi e rivenduti a call center che mi propinano offerte telefoniche e acquisti di olio e vino, venga finalmente bloccato ;) ...sperando non sia un'altra bolla.


AGGIORNAMENTO DEL GIORNO DOPO:
Secondo questo articolo di quifinanza l'Italia non é pronta.
Il regolamento é Europeo, ma il legislatore in alcuni settori puó intervenire per adeguarlo alle leggi statali... Tuttavia siamo in ritardo! Questi regolamenti potrebbero arrivare ad Agosto e cambiare le carte in tavola!

Nel frattempo cito direttamente una parte dell'articolo linkato:
La situazione italiana è quindi la seguente: il GDPR è efficace dal 25 maggio e deve essere attuato totalmente, anche se il decreto non è stato ancora adottato. Dal momento della sua entrata in vigore, le leggi nazionali, in contrasto o disciplinate dal regolamento europeo, non sono più applicabili.

Ulteriori aggiornamenti in questo articolo

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