Meglio fare attenzione a cosa si legge nel web...

vademecum sempre utile
Stavo cercando di trovare delle lenti bifocali infrangibili ad alto indice refrattivo in quanto una mia cliente afferma che le hanno proposto delle lenti bifocali assotigliate della Zeiss.
Non mi pare esistano, ma visto che mi ha messo la pulce nell'orecchio ho cominciato a cercare e mi sono imbattuto in questo post: si tratta di un gruppo del quale preferirei non fare il nome ma di cui commenteró alcune parti, che ritengo inesatte o fuorvianti, usando il colore rosso.
Il testo originale dell'articolo sará in corsivo.

Mi permetto di commentare l'articolo per il fatto che appaio tra le fonti ispirative citate.

Spero che le inesattezze siano state generate in buona fede, per cercare di semplificare i concetti di ottica... e non a fini di marketing!


Buona lettura:



Lenti ultrasottili per miopia elevata e per tutti gli altri difetti visivi

Per quali difetti della vista si possono ottenere queste tipologie di lenti? In realtà per tutti; elenchiamo qui sotto i più noti: 
  • MIOPIA:Per la miopia, si usavano solitamente quelle lenti che sono più spesse ai bordi. Più la miopia è elevata e più si creerà il cosiddetto effetto a cerchi concentrici (vero, dovuto al fenomeno della riflessione interna, ma sparisce osservando le lenti perpendicolarmente alla direzione di sguardo, ovvero standoci di fronte)
  • IPERMETROPIA:Per l’ipermetropia si usavano invece quelle lenti che sono più spesse al centro. Più l’ipermetropia è elevata più sarà notevole l'effetto dell’occhio ingrandito. Questi occhiali sono notevolmente pesanti (non é detto, dipende dal valore di ipermetropia) questo può spesso dare problemi a chi li deve portare.  
  • ASTIGMATISMO:Funzionano con gli stessi principi delle due precedenti ma si distinguono da essi per la loro costrizione torica. (Ni. ma glielo concedo perché spiegare l'astigmatismo é sempre complicato)
L’ottica ha fatto passi da gigante nell’ultimo decennioe questo ha permesso che persino i portatori di miopia superiore a 9 di diottria possano oggi permettersi finalmente di usare anche loro delle lenti sottili. (Falso: l'ottica, ad oggi 2018, nell'ultimo decennio ha migliorato notevolmente la contattologia con l'introduzione su molte lenti dei siliconi, con le geometrie delle lenti progressive e con i trattamenti di superficie; ma non é stato scoperto o inventato alcun materiale particolarmente piú refrattivo di quelli che erano a disposizione giá 20 anni fa)


“Le lenti asferiche sono utilizzate spesso come lenti per occhiali. Queste sono solitamente progettate per essere più sottili e dare una distorsione dell'occhio dell'utilizzatore minore vista dalle altre persone, con un conseguente miglioramento estetico. Nelle lenti per miopi la curvatura della lente si inspessisce verso il bordo della lente mentre in caso di ipermetropia la curvatura si appiattisce verso il bordo. Gli occhiali dotati di lenti asferiche permettono di costruire lenti più sottili (miglioramento delle performance visive) e piatte senza peggiorare le caratteristiche ottiche” (fondamentalmente corretto, ma ad esser pignoli dovrei andare da quelli di wikipedia e avvisarli che in una lente asferica la zona centrale é corretta ma nella periferia della lente si ha un abbassamento di potere, quantificabile mediamente in circa 1/8 di diottria. Anche questa mia affermazione potrebbe essere comunque contestabile perché abdrebbe considerato QUANTO asferica sia la lente)

Il fatto che le lenti siano spesse o meno non comporta solo delle conseguenze estetiche ma persino tecniche. Per quanto la lente spessa possa mettere bene a fuoco, è comunque fuori discussione che tutto ciò che ci circonda viene percepito in maniera alterata e quindi la realtà esterna viene parzialmente modificata. (Precisazione: l'alterazione citata peró é dovuta piú dal potere della lente, in combinazione con la distanza di utilizzo, che dallo spessore in se)

Nel caso della ipermetropia si avrà una visione in primo piano ingrandita mentre in secondo piano più distorta. (Non é molto chiaro cosa intendano per visione in primo e secondo piano: le lenti positive ingrandiscono le immagini, le negative rimpiccioliscono, entrambe hanno distorsioni man mano che ci si allontana dal centro ottico, modificano la percezione  dell'ambiente circostante)
Nel caso della miopia, invece, dove le lenti erano solitamente spessissime ai bordi, la visione in generale risulterà più rimpicciolita e il campo visivo fortemente limitato. (Campo visivo, variazioni di dimensioni delle immagini e distorsioni si riducono riducendo il potere della lente o avvicinando le lenti agli occhi; vale comunque l'annotazione fatta precedentemente)
Leggi il nostro approfondimento su: "come-correggere-migliorare-la-miopia" (Ritengo che anche questo approfondimento contenga qualche inesattezza che potrebbe risultare fuorviante)


Molto spesso infatti sia l’ottico che il cliente tendono a sottovalutare la qualità della lente per dare più importanza alla montatura e all’estetica in generale. Questo comporta che il comfort visivo risulti compromesso dal momento che sono state scelte delle lenti davvero molto economiche. (Siamo sicuri che l'ottico dia piú importanza alla montatura e all'estetica a sfavore del comfort visivo? Rischia di rimetterci le lenti e il cliente! Un buon ottico cercherá di istruire i propri clienti e a guidarli verso una scelta ponderata, spiegando perché sia meglio usare una montatura o una lente piuttosto che un'altra)
Fino a qualche anno fa le lenti dei portatori di miopia erano generalmente costruite con i bordi più spessi della parte centrale creando così quello che viene chiamato “effetto fondo di bottiglia” e l’occhiale in se risultava persino pesante e fastidioso da portare tutto il giorno. (Tutte le lenti per miopia avranno il centro sottile ed i bordi piú grossi: é fisica ottica e da che mondo e mondo non possiamo modificare le leggi della fisica. Attualmente quindi le lenti vengono costruite allo stesso modo, ovvero col centro sottile ed i bordi piú grossi: tali spessori sono determinati dal potere della lente, con conseguenza che un -2 risulterá comunque leggera e sottile)

In pratica oggi giorno, con le tecniche di molatura sempre piú all'avanguardia si riescono a creare lenti sottilissime senza rinunciare al loro effetto prismatico e/o diottrico. Così si ottengono i migliori occhiali per miopia sottili. (Non sono le tecniche di molatura, cioé di taglio della lente finita, a produrre lenti sottili ma i laboratori di costruzione delle lenti. Tecniche avanzate di fresatuta, non molatura, permettono peró montaggi particolarmente avanzati necessari, ad esempio, su montature sportive ed avvolgenti)

Lenti ultrasottili per miopia elevata e per tutti gli altri difetti visivi - Come vengono studiati gli occhiali per miopia sottili


In tutta questa procedura vi sono alcuni aspetti fondamentali della lente che vanno presi in considerazione uno ad uno:

  • La sua smussatura (Smussatura di cosa? Forse intendono la forma della montatura?)
  • La precisione nel centraggio
  • Il materiale di cui è composta
  • Il suo effetto diottrico e prismatico
  • La sua tipologia (progressiva, monofocale, bifocale)
Poi al momento della sua riduzione vi sono alcuni parametri che vanno ben valutati

- Indice di rifrazione

L'indice di rifrazione tiene in considerazione dello spessore, della curvatura e della trasparenza. L'indice di rifrazione è inversamente proporzionale allo spessore della lente quindi maggiore sarà il suo valore migliore sarà il risultato estetico delle lenti

- Forma della lente

Al giorno d’oggi si consigliano quasi sempre quelle asferiche e quelle bi-asferiche (Parzialmente falso: vi sono casi in cui la lente asferica puó risultare scomoda; ad esempio se siete abituati da sempre ad usare lenti sferiche la lente asferica potrebbe disorientare il sistema visivo ed andare in conflitto con l'equilibrio)

La loro funzione è quella di contenere gli spessori e la curvatura delle lenti che si crea in seguito alla lorogradazione. Il campo visivo è infatti migliorato perché la parti laterali periferiche non vengono più distorte. La vista risulta persino più nitida.

- Materiale 

Genericamente le lenti vengono costruite in vetro e quindi a base di silicio o con materiali organici, come nel caso di quelle infrangibili che sono costruite sulla base del carbonio. Lo spessore della lente è notevolmente ridotto quando vengono impiegati materiali tipo il lantanio. Le lenti a spessore ridotto in questo materiale hanno un indice ancora più sottile delle lenti in CR indice 1.5. (Anche un policarbonato ha un IR refrattivo maggiore) In ogni caso consigliamo vivamente quelle a refrazione elevata

Alcuni esempi
  • Lenti classiche CR39 con indice 1,5: pesano la metà di quelle in vetro e sono adatte alle guida in qualsiasi ora della giornata, anche a quella notturna (Cosa vuol dire? Che le altre lenti non posso usarle di notte?). Sono adatte in situazioni di diottrie da +3.00 a -3.00. (Ma se avessi un -8  o +5? Anche con diottrie elevate possono essere utilizzate... tenendo presente che saranno piú spesse)
  • Lenti classiche PLUS con indice 1,56 : sono come le precedenti e si differenziano solo per il fatto che sono ancora più sottili del 15%. Sono adatte in situazioni di diottrie da +4.00 a -4.00.
    (i materiali 1,56 sono meno usati oggigiorno, rimpiazzati dalle 1,600 che garantisnono maggiore rersistenza meccanica, inoltre una lente che ha uno spessore al bordo di 4 mm avrebbe una riduzione di appena 0,6mm)
  • Lenti sottili con indice 1,60: Sono più sottili del 30% per niente cerchiate (falso! i cerchi sulle lenti si possono vedere anche su queste lenti) e completamente trasparenti. Sono adatte in situazioni di diottrie da -3.00 a -6.00. E da +2.00a +6.00.
  • Lenti extra sottili con indice 1,67: Sono più sottili del 40 %. In questo caso l'occhio non è più deformato (falso, la deformazione é in funzione del potere della lente e della distanza tra lente e occhio! e non dello spessore) e quindi comincia a vedersi l’effetto estetico in maniera davvero apprezzabile. Sono adatte in situazioni di diottrie da -4.00 a -12.00 diottrie e da +3.00 a +8.00 (con -9 io sarei giá passato alle 1,74) 
  • Lenti ultra sottili con indice 1,74: Sono più sottili addirittura del 50 % , spesse quasi come quelle in Titanio e quindi leggerissime. (le lenti infrangibili hanno comunque un peso specifico per cm² che é la metá delle controparti in vetro) Donano efficacia, trasparenza ed estetica al 100%, non danno assolutamente nessun tipo di problema dalla protezione dei raggi UV-A e UV-B e possono essere usate alla guida in qualsiasi condizione di luce (vero, ma se volessi fare un occhiale da sole non é possibile renderle particolarmente scure). Sono adatte in situazioni di diottrie da -6.00 a -18.00 e da +5.00 a +16.00 diottrie. 
Altre possibili lenti sono quelle infrangibili asferiche, quelle raccordate, quelle in lantanio e quelle in titanio. Noi di nomecensurato.it sappiamo consigliarti sulla scelta delle tue lenti (Sicuri? Chi ha scritto l'articolo mi lascia qualche dubbio)

Che vantaggi ho quindi se utilizzo le lenti a spessore ridotto?


In generale, quindi, se ti sei chiesto quali possano essere i vantaggi nel sostituire i tuoi vecchi occhiali spessi con delle moderne lenti a spessore ridotto possiamo sicuramente risponderti affermando che non è solo l’estetica a farla da padrona ma anche il loro peso e la loro adattabilità. Inoltre i materiali di cui sono composti offrono un’ottima resistenza al calore (Falso: piú la lente é sottile e meno i trattamenti antiriflesso sono stabili; fatta eccezione per le lenti prodotte da Seiko e Tokai) ed agli urti, nonché la loro efficacia nel rifrangere la luce.

Le lenti in plastica con alto indice di rifrazione del tipo 1,74 sono quelle che solitamente costano di più. Se dovessero stranamente rivelarsi problematiche varrebbe allora la pena di provare quelle in policarbonato (Perché? Il policarbonato é piú spesso  di una 1,74 perché ha un IR1,59 ed é il materiale che ha il numero di Abbe piú basso in assoluto e quindi con la peggiore dispersione cromatica!), anche se, per la sua composizione, è un materiale fortemente sensibile ai graffi e alla rottura in caso di urti o cadute (Falso! il policarbonato é particolarmente resistente a urti e cadute! tanto che viene usato per caschi e scudi antisommossa, visiere dei caschi, occhiali da sole a giorno. In alcuni stati americani, ad esempio nello stato della Luisiana, é obbligatorio l'uso di lenti in policarbonato alla guida).

Ci auguriamo che questo articolo sui vantaggi delle lenti ultrasottili per miopia elevata e per tutti gli altri difetti visivi (...anche se hanno dimenticato di parlare dei difetti delle lenti ad alto indice refrattivo: ridotta durata dei trattamenti antiriflesso, costi elevati, abbassamento del numero di Abbe)
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Visita il nostro sito *******.it (Indirizzo nascosto per questioni di privacy. NdR: Vedi note finali.)

Per la stesura di questo articolo ringraziamo le seguenti fonti ispirative:


Il mio amico ottico <---- questo sono io! Yeeee sono famoso!!! XD




Ottica de Giglio  <---- Questo é il sito di un negozio ma i testi sono probabilmente redatti da persone competenti.

In conclusione presumo che l'articolo che ho commentato sia stato scritto in buona fede da qualcuno che peró non ha studiato optometria o fisica ottica, facendo quindi un po' di confusione.
Ho preferito non mettere link diretto all'articolo perché potrebbe risultare una pessima pubblicitá per il sito in questione. (Se desiderasse essere linkato e nominato sará sufficiente contattarmi).

Se l'autore avesse modo di leggere ció che ho scritto potrá comunque provvedere a fare qualche correzione.
Se ci fossero dubbi rimango a disposizione: basta scrivermi!

PS: nemmeno io sono infallibile.
Quindi se scrivo delle grosse cavolate saró lieto di ascoltare le critiche ed eventualmente correggere o spiegare il motivo per cui ho scritto in quel modo.

Commenti

  1. Ciao, che siti consigli quindi per fare le lenti sottili e che non rimpiccioliscono l'occhio per miopie elevate? grazie

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    1. consiglio di non andare in nessun sito!
      Meglio recarsi da un ottico: molti sono preparati e conoscono le leggi della fisica ottica.

      Per ridurre lo spessore optare per montature piccole, lenti ad alto indice refrattivo e asferiche.
      Per ridurre il rimpicciolimento adottare la prescrizione del "massimo positivo" ove possibile e tollerato e tenere le lenti piú vicine possibile agli occhi.

      A tal proposito ti giro questo estratto da un mio commento che feci nel 2017:

      "Più la lente sarà vicina e minore sarà la variazione di dimensioni.

      Per chiarire il concetto fai un esperimento.
      Prendi i tuoi occhiali e un giornale avvicinali al testo e osservalo attraverso le lenti:
      -se le avvicini al testo il testo sarà grande.
      -se le allontani invece apparirà più piccolo.

      Stessa cosa avviene con le lenti di ingrandimento: appoggiate alla lettura non hanno alcun effetto; vanno tenute un po' distanti.

      Il mio consiglio quindi è di scegliere una montatura che permetta alle lenti di stare vicine agli occhi e ben centrate (ad esempio, sulla mia faccia, una con ponte largo potrebbe favorire questa posizione... dipende dalla fisionomia personale).
      Evita le forme avvolgenti e prediligi lenti piccole e rotonde."

      insomma: trova un ottico e prova le montature.
      Personalmente per alte ametropie prediligo le lenti Tokai; in secondo luogo le Seiko.

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  2. Buongiorno, per un paio di occhiali monofocali -8,25 mi hanno consigliato delle Seiko biasferiche ad alto indice 1,67. Sinceramente io vorrei prenderle con indice 1,74.
    Perché con dei valori così alti non me le ha proposte dato che sono convinto che si potrebbe guadagnare un mezzo millimetro in spessore?

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    1. Sul perché non le abbia proposte non saprei risponderle: non conosco le motivazioni. Una motivazione puó esser la volontá di voler proporre qualcosa di piú economico; un'altra potrebbe essere il trattamento sulle lenti: fotocromatismo e colorazione sono disponibili solo fino a indice 1,67. Solo la Tokai li propone fino a indice refrattivo 1,76 (perché é un materiale diverso da 1,74)

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  3. Innanzitutto grazie per la risposta, lei cosa mi consiglierebbe?

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    1. Non é facile dare un consiglio senza aver tutti i dati.
      Nella precedente risposta ho segnato un paio di motivazioni che mi venivano in mente.

      Le consiglio di parlarne con l'ottico. Lei ha giá delle informazioni: sa ad esempio alcune differenze tra i due indici refrattivi... Instauri un dialogo con l'ottico e chieda lumi a riguardo.

      Se le motivazioni non sono giustificate (ad esempio l'impossibilitá di un trattamento o la presunta difficoltá di adattamento) credo possa insistere per le lenti con indice refrattivo maggiore.

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  4. Buongiorno, dovrei cambiare gli occhiali ma parlando con diversi ottici sono andata in confusione e non so quali lenti scegliere. Vengo da vecchie lenti in cristallo, la gradazione è rimasta quasi invariata e oggi ho -4 SF e -1 cil asse 30 (occhio dx) e -3 sf e -1,50 cil asse 150 (occhio dx).. mi sono state proposte lenti con indice 1,5, poi 1,6 della Hoya (senza specificare altro) mentre un altro ottico ha proposto 1,67 biasferiche.. vorrei un suo parere per ottenere un buon occhiale, anche gradevole esteticamente ma soprattutto funzionale. Grazie

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    1. -3 sf e -1,50 cil asse 150 (occhio sx)

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    2. Analizziamo le abitudini: lenti in vetro. A parte qualche raro caso son lenti sferiche.
      Le hoya 1,500 e 1,600 sono lenti sferiche.
      Indici superiori di solito le fanno asferiche.

      Vista l'abitudine alle lenti sferiche opterei per quelle; un indice refrattivo piú basso inoltre promette maggiore resistenza dei trattamenti antiriflesso.

      Questo non vuol dire che le lenti con maggiore indice e asferiche siano sconsigliate... tuttavia ci vorrá un po' di adattamento alla geometria asferica. Per una maggiore resistenza dei trattamenti suggerisco di optare per Seiko o Tokai, che non mi hanno mai deluso.

      Estetismi:
      Oggi stesso ho montato delle lenti 1,600 con poteri simili a quelli che citi (-4,5 -1,25 ax150) di astigmatismo ottenendo un ottimo risultato estetico!
      Il lato estetico dipende anche dalla montatura su cui viene messa la lente. Se é grande e il bordo é sottile (ad esempio una montatura di metallo) meglio optare per lenti ad alto indice. A proposito di grandezza: suggerisco sempre di non esagerare! Gli occhiali oversize e/o squadrati richiedono diametri maggiori (maggiore il diametro della lente e maggiore sará lo spessore).

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  5. Salve.
    Io sono, ahimè, afflitto da un'elevata miopia (-11.5). Vorrei capire che tipo di lenti siano meglio adatte a me (immagino quelle ad indice 1.74).
    Inoltre pensavo di usare, come montatura, degli occhiali Persol con ampiezza lente 49mm. Dice che sono troppo grandi? Saluti.

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    1. l'indice refrattivo 1,74 (o 1,76 della Tokai) é il maggiore che abbiamo a disposizione per le lenti infrangibili.Piú é alto e piú la lente (a paritá di geometria e potere sará sottile).

      La seconda cosa su cui si puó lavorare per avere delle lenti sottili é la geometria delle superfici: asferica. Ma quasi tutte le lenti infrangibili ad alto indice lo sono...

      Poi c'è il diametro. Minore é il diametro e piú sottile risulterá la lente.
      Quello che mi riporti (49mm) é il calibro. Ovvero la larghezza del singolo cerchio della montatura. É tanto? Poco? Non lo so. dipende dal viso. Un calibro ridotto aiuta ma se voglio ridurre gli spessori devo ridurre il diametro: se il calibro é piccolo ma l´occhio sta vicino al bordo, in quel punto sará sottile ma risulterá piú grossa sul bordo opposto! Per sapere come saranno distribuiti gli spessori vanno quindi fatte le centrature e misurata la maggiore lunghezza tra il centro ottico e il bordo della montatura.

      Riassumendo: va tutto messo in rapporto con l'occhiale indossato.
      Senza aver la persona di fronte a me con gli occhiali indossati non sono in grado di dirti di piú. Non si affidi a uno (in questo caso sto parlando di me) che scrive su internet: Chieda consiglio al suo ottico di fiducia: potrá valutare la situazione d persona.

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    2. Comprensibile, tuttavia data l'odierna situazione "pandemica" l'online è l'unica soluzione disponibile hahah.
      La ringrazio comunque molto per il suo tempo, buona giornata!

      Elimina
    3. Innanzitutto ti chiedo scusa per la risposta un po' rude: senza un saluto ecc. Purtroppo scrivo e rispondo nei ritagli di tempo e mi sfuggono le buone maniere (scrissi qualcosa a riguardo, ma ho notato che non ha molte visualizzazioni).

      Nella situazione attuale il mio consiglio é di aspettare ed evitare la tentazione di fare acquisti on-line per molteplici motivi:

      Molti corrieri sono preoccupati perché a maggior rischio perché vengono a contatto con molte persone (a quanto mi ha detto il corriere che mi ha fatto l'ultima consegna).

      Non sappiamo quando finirá, quindi meglio risparmiare (io sto risparmiando un sacco, non andando piú fuori ne a cene ne per il caffé :D )

      Quando potremmo spendere, sarebbe meglio spendere in italia per rilanciare l'economia del paese.

      Ultimo ma non meno importante: per gli occhiali non si possono fare le centrature corrette on line. Con diottrie elevate o in situazioni di aniseiconia il risultato puó essere disastroso.

      On line ci si puó informare... Ma bisogna stare attenti: chiunque puó arire un blog, anche persone non preparate o addirittura ciarlatani! Spero comunque che presto si possa tornare alla routine quotidiana :)

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    4. Ma sì, si figuri. Non ci ho fatto nemmeno caso, pensi un po'!

      Per quanto riguarda il resto, seguirò senz'altro il suo consiglio di evitare acquisti (anche a causa delle lunghe tempistiche di consegna) online e - non si preoccupi - a crisi finita, solo il (vero) Made in Italy!
      Lei ha parlato inoltre di "centratura"... intende delle lenti, giusto? Le montature non sono standard (oltre al fatto che sono suddivise in base alle misure/forma/materiale etc.)?
      Saluti.

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    5. La centratura va fatta ad occhiale indossato.
      Ci sono dei dati generici come la distanza interpupillare e ci sono dei dati precisi come la semidistanza ed altezza misurate ad occhiale indossato.

      Non esiste uno standard vero e proprio sulle montature. Infatti le dimensioni vengono definite da calibro e ponte ma non da una taglia. Calibro e ponte non definiscono comunque la larghezza totale della montatura che comprende i musetti (non so se abbiano un nome tecnico) che collegano il frontale alle aste. Le aste stesse possono avere lunghezze diverse.

      Anche se esistesse uno standard ogni persona ha un viso diverso. Un naso piú grosso puó spostare in basso le centrature, uno piú fine puó non dare un supporto efficiente ai suoi lati.

      Le uniche differenze sono definite dal fitting: asian ed european. Il primo ha nasellini piú profondi a supporto di un setto nasale meno accentuato; un fitting simile viene usato anche per i bambini.

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  6. Salve! Mia figlia 7 anni ha occhi ipermetrope ( +5 ) e astigmatismo. È da 2 anni che mette gli occhiali. Vorrei porvi una domanda : " Sono adatte a un bambino le lenti ad alto indice asferiche"?Grazie in anticipo.

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    1. Non vedo perch';e non dovrebbero esserlo. La questione "adatte a..." é molto relativa. Adatte a cosa di preciso?

      Per un bambino che ha una vita attiva opterei per il policarbonato (molto resistente agli impatti). Ad un adulto che ha una vita piú tranquilla magari consiglierei una lente con indice 1,67 (piú delicata come antiriflesso). Ad un adulto che lavora con frese e saldatrici e rischia di graffiare facilmente le lenti potrei suggerire una lente in vetro.

      Detto questo: qualunque sia la geometria o l'indice refrattivo, quello che conta ai fini della gestione visiva é il potere della lente: in questo caso +5 con astigmatismo.

      Tutto il resto serve ad ottenere diverse performance puramente meccaniche/pratiche rispetto all'uso quotidiano.

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  7. Salve,
    Da circa un anno e mezzo porto delle lenti che mi fanno solo impazzire.
    OS -15 e OD -14, non ricordo gli altri parametri.
    Nel momento in cui sono andata a scegliere la montatura perché la precedente era pure rotta (ahimé) ho cercato in tutti i modi di trovare una montatura piccola come sempre ho fatto.
    La moda impone adesso delle montature grandi che arrivano a invadere le guance e forse perché non ne aveva o forse per sbrigarsi.. mi era stato detto che non era importante la larghezza in verticale ma dovevo cercare una montatura stretta solo in orizzontale.
    Mi sono fidata e ho scelto la montatura che era più stretta, lasciando stare i miei gusti personali.
    Le lenti montate sono in vetro, sono enormi, pesantissime, e mi sono servite 2 settimane per abituarmi. Consigliato in vetro per ridurre lo spessore... che è enorme invece.
    Nonostante abbia superato questo fastidio e l imbarazzo iniziale vedo decentemente solo una piccola porzione di lente e per il peso mi scendono troppo sul naso facendomi stancare, ai lati vedo tutto deformato molto peggio che con gli occhiali precedenti.
    Quando le ho viste per la prima volta stavo quasi per piangere per lo spessore e i cerchi ai bordi che si notavano.
    Mi sono costate molto e non ho replicato, tenendomi il disagio.
    Io mi chiedo perché nessuno mai mi ha proposto lenti ad alto indice di rifrazione.. una soluzione per il mio caso per trovare un compromesso tra comodità ed estetica.
    Mi sento molto a disagio con gli occhiali neri che sembrano abbiano una seconda montatura bianca che sbuca fuori.
    Che soluzioni devo cercare? Le lenti ad alto indice rimpiccioliscono molto? Togliendo gli occhiali vedo troppa differenza in termini di dimensioni.
    Di certo la prossima volta con la grandezza della montatura non mi farò incantare ma vorrei un occhiale portabile e comodo, non da raddrizzare ogni minuto sul naso perché scendendo non vedo nulla.
    Grazie infinitamente.

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    1. La oda impone montature grandi... ma se ne trovano anche di piccole.

      Se le lenti sono sferiche è importante che i centri si avvicinino il più possibile con il centro geometrico della lente. Se sono toriche dipende dall'astigmatismo: negativo a 180 gradi sviluppa più spessore sopra e sotto. Se hai -14 con astigmatismo a -3 avrai uno sviluppo orizzontale del potere di -14, e uno sviluppo in verticale di -17. in questo caso se si riduce l'altezza della montatura si può contenere lo spessore che si svilupperebbe sopra e sotto.

      Vetro. Si parte da indice refrattivo 1,53 (vetro crown) e si arriva a 1,9 (lantanio). Presumo che abbiano montato un lantanio. Probabilmente sferico.

      Geometria sferica/asferica. Le lenti infrangibili ad alto indice refrattivo sono spesso asferiche, quelle in vetro sono sferiche. Se eri abituata alle lenti asferiche, passare a quelle sferiche può essere fastidioso (ma anche il contrario).

      ti consiglio di leggere dal blog:
      -Lenti sottili? Si, grazie.
      -Avere la vista di un certo spessore
      -Meglio vetro o infrangibili? 7 punti a confronto.

      Se gli occhiali scivolano è bene valutare anche i punti di appoggio sul naso (se regolabili) e delle aste. Il vetro ha un peso specifico doppio rispetto ad una lente infrangibile. Di positivo i trattamenti di superficie sono più duraturi.

      Credo comunque che ti abbiano già dato delle lenti ad alto indice refrattivo... Di solito quelle a basso indice refrattivo, per vari motivi, non vanno oltre le 9 diottrie.

      Tutte le lenti rimpiccioliscono e creano i cerchi: sono fenomeni dovuti al potere della lente. Per ridurre i cerchi ridurre il diametro. Per attenuare gli effetti di rimpicciolimento optare per lenti asferiche e montature che avvicinino le lenti il più possibile agli occhi.

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  8. Salve, sono una ragazza di 20 anno con miopia di -5 e 4,50 ad occhio, associato ad astigmatismo di 1,50 e 2.. volevo sapere secondo la Sua esperienza quale tipologia di lente fosse più adatta da un punto di vista di resa e soprattutto di impatto estetico volendo minimizzare rimpicciolimento dell'occhio e spessore della lente, grazie in anticipo se risponderà

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    1. innanzitutto mi scuso per il ritardo nella risposta: di solito lo faccio entro 24 ore.... ma ultimamente non mi sono stati notificati i commenti:

      Detto questo...
      Il commento é un po OT.... ad ogni modo: per minimizzare il rimpicciolimento: usare lenti asferiche e scegliere una montatura che permetta di tenerle vicino al viso.

      Per ridurre gli spessori scegliere montature che non richiedano lenti di grande diametro.

      Vedi anche qua:
      https://www.ilmioamicoottico.it/2018/03/il-fenomeno-dei-cerchi-sulle-lenti.html
      https://www.ilmioamicoottico.it/2014/05/lenti-sottili-si-grazie.html
      https://www.ilmioamicoottico.it/2017/10/nuove-lenti-sottilissime-breve.html
      https://www.ilmioamicoottico.it/2015/01/avere-la-vista-di-un-certo-spessore.html
      https://www.ilmioamicoottico.it/2019/07/lenti-con-effetto-di-ingrandimento.html




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  9. Salve, soffro di ipermetropia (+5,50 e + 4,50), e di un leggero astigmatismo, mi hanno proposto le zeiss biasferiche, poichè ho chiesto il massimo risultato possibile, per evitare l'occhio di bue..secondo lei ne vale la pena? la ringrazio in anticipo.

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    1. Avevo scritto un articolo sull'argomento.
      https://www.ilmioamicoottico.it/2019/07/lenti-con-effetto-di-ingrandimento.html

      Riassumendo: le lenti asferiche aiutano, ma è bene considerare anche la montuatura; in particolare i parametri di diametro della lente e della distanza che c'è tra occhio e lente.

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  10. Buongiorno, spero di non essere fuori tempo massimo per un parere. Da qualche anno uso delle lenti sferiche progressive della Zeiss per una correzione abbastanza importante (-8.50/+ 2.50 -7.50/+2.50) con le quali mi sono sempre trovata bennissimo. Ho rifatto qualche giorno fa gli occhiali e l'ottico mi ha consigliato delle lenti asferiche della Seiko sempre progressive. Ebbene, è pochi giorni che le indosso, ma la sensazione, rispetto alle mie
    vecchie sferiche, non è positiva: la visione laterale è difficoltosa,
    per cui, per mettere a fuoco un oggetto (io che ho l’abitudine di
    guardare in tralice) sono costretta a girare totalmente la testa con
    una torsione del collo completa. Per fare un esempio, se devo guardare lo specchietto retrovisore, devo girare la testa .
    In sostanza ho l'impressione di vederci come se avessi degli occhiali sottograduati, e di vederci bene solo in una piccolissima porzione, il che mi stanca molto la vista. Ieri ho indossato nuovamente i miei vecchi occhiali (peraltro realmente sottograduati e ormai molto rovinati dato che l'antiriflesso orami è venuto via) e mi è sembrato di tirare un sospito di sollievo.
    Inoltre anche la visione frontale è diversa dalle precedenti lenti:
    sembra che ci sia meno gradualità e progressione nella visione e
    quindi, se abbasso improvvisamente lo sguardo, la messa a fuoco è
    minore. In una sostanza vedo bene se guardo perfettamente dritto
    davanti a me, se il mio sguardo si sposta, anche leggermente,
    lateralmente o più in basso (senza dover leggere ma semplicemente
    guadare a mezza distanza) la visione non è ottimale. Può essere dovuta
    all’aumento della presbiopia (prima era +1.50) che crea un “salto maggiore” tra le duecorrezioni, ovvero tra vicino e lontano?
    Ne ho parlato con l’ottico e lui dice che mi devo solo abituare e che
    non è vero che le lenti sferiche sono meno performanti con la visione
    laterale. L'oculista mi dice invece che può capitare che una persona non si abitui alle asferiche e che potrebbe esserci anche un problema di "ampiezza del canale" troppo ridotta. Dato che l'ottico mi ha parlato di una sorta di garanzia "soddisfatti o rimborsati" non so cosa fare: se insistere per vedere se il mio occhio si abitua o tornare alle vecchie sferiche. Grazie mille

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    1. correggo "Ne ho parlato con l’ottico e lui dice che mi devo solo abituare e che non è vero che le lenti asferiche sono meno performanti con la visione laterale"

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    2. Buondí
      Analizziamo i cambiamenti: mi pare di capire che sia cambiata la marca della lente (da zeiss a seiko) e l'addizione (da 1,5 a 2,5).
      In genere tra una marca e l'altra ci sono poche differenze: se si tratta di lenti progressive il discorso sferico/asferico cade perché sono lenti di costruzione piú complessa... tuttavia le regole della fisica ottica a cui tutti devono sottostare sono sempre le stesse.

      Ci possono essere delle variazioni a seconda del tipo di lente, anche all'interno della stessa ditta... (ad esempio passando da una zeiss multifocale Digital a una Zeiss multifocale progressiva)

      La variazione maggiore é peró quella data dall'addizione: all'aumentare del suo valore il canale di progressione si stringe (teoremo di Minkwitz). E se é passata da +1,50 a +2,50 é un salto di una diottria!

      Da considerare poi i fattori soggettivi: abitudini, postura, flessibilitá, percezione spaziale, tipo di uso ecc.

      Riassumendo: credo sia láumento del valore di addizione a generare il disturbo. Se é quello é il sistema visivo che deve imparare a "rimappare" le aberrazioni laterali che sono diventate piú presenti (c'é chi impiega un giorno e chi mesi).

      Se la precedente lente da sollievo e permette una visione discreta (anche se non perfetta), potrebbe essere che il valore di addizione scelto dall'oculista (spesso viene scelto e testato.... ma non misurato) potrebbe essere eccessivo. In tal caso una addizione di 2 potrebbe essere piú confortevole.

      Parlane con il tuo ottico (se ha studiato optometria dovrebbe essere in grado di misurare e valutare anche le diottrie da vicino)

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    3. La ringrazio davvero per la celere risposta. Ma nel caso in cui l'addizione sia eccessiva e debba rifare le lenti chi dovrebbe assorbire i costi? Grazie ancora

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    4. Prima di tutto va identificato il problema.
      É un errore nella prescrizione? In teoria dovrebbe pagare chi l'ha fatta. In teoria. Perché chi puó dire che é sbagliata? A volte le ricette sono teoricamente giuste, ma non confortevoli.
      Ma é un campo minato. Ho diverse esperienze a riguardo e colpa o meno ho finito per pagare sempre io.

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  11. Salve, volevo chiederle, è possibile modificare l’indice di rifrazione di una lente già graduata e trattata?

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    1. no. L'indice di refrazione é una caratteristica del materiale stesso. Va sostituita la lente.

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  12. Salve, ho indossato per anni lenti sferiche per -4 di miopia ad entrambi gli occhi, poi il mio ottico mi ha consigliato le lenti asferiche per migliorare l'efetto estetico, ma -4 con lenti asferiche mi hanno dato una visione troppo forte, abbiamo abbassato la gradazione a -3.75 aggiungendo 0,25 di astigmatismo che prima non avevo ma comunque la visione che ho non è nitida,e spesso mi dà una sensazione di stordimento, secondo lei c'è qualche parametro sbagliato nelle nuove lenti o semplicemente ero abituata alle lenti sferiche e sarebbe meglio tornare a quelle?
    Grazie mille.

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    1. Potrebbe aver montato la lente troppo alta.... o il suo sistema visivo é talmente abituato a gestire le aberrazioni sferiche che non tollera il passaggio alle asferiche (abbastanza probabile).

      La cosa che trovo interessante é: perché alcune persone si adattano a tutto ed altre non si adattano a minimi cambiamenti? Purtroppo non ci sono studi a riguardo ma la flessibilitá posturale e la gestione del campo visivo potrebbero dare qualche risposta.

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