7 variabili che portano all'affaticamento visivo

Una domanda posta nell'articolo sulla luce blu mi ha stimolato a sfatare alcuni miti e spiegare cose sull'affaticamento visivo. Ecco quindi ben 7 cause di affaticamento visivo. Vedrete che non é solo la luce blu ad affaticare la vista. Provate ad indovinare le piú diffuse!

1. Luce blu

Se ne parla parecchio negli ultimi anni.

Togliere il blu migliora i contrasti e l'effetto di scattering all'interno dell'occhio. Spesso chi fa tiro al bersaglio usa occhiali con colori giallo o arancione e talvolta rosso/rosa per schermare completamente le frequenze che percepiamo come "blu" e "violetto". Di recente si sono diffusi occhiali con trattamenti che riducono, senza eliminare completamente, tali frequenze.
Un maggiore contrasto puó significare anche piú precisione e meno affaticamento visivo, ma lo scopo per cui sono nati i trattamenti selettivi per la luce blu é la prevenzione delle retinopatie.
Le onde corte (blu, violetto, UV) sono infatti co-responsabili del detrioramento retinico. Non vanno eliminate completamente in quanto aiutano a regolare i cicli di sonno-veglia.
Nonostante se ne parli tanto come lenti per riposare la vista, ritengo che il loro scopo sia piú quello di prevenire patologie, che di ridurre lo stress nell'immediato.

2. Lacrimazione scarsa o mal calibrata

Si tratta della causa di discomfort che riscontro piú di frequente.
La lacrima é la prima lente che la luce incontra quando entra nel nostro occhio; svolge funzioni nutritive, antisettiche e lubrificanti. É composta da mucine, lipidi e liquidi, che devono coesistere nelle giuste quantitá per formare una lacrima di giusto spessore e viscositá ed in grado di resistere all'evaporazione. La mancanza di equilibrio delle 3 componenti puó far venire a meno le proprietá ottiche e meccaniche della lacrima stessa dando visione sfocata, abbagliamento e bruciore.

3. Attenzione elevata e ridotto ammiccamento

Tipico di chi lavora/gioca con videoterminali.
Computer e videogames portatili richiedono molta attenzione il quale si traduce in meno ammiccamenti. Ovvero battiamo meno volte le palpebre! La mancata ridistribuzione del film lacrimale si traduce in maggiore evaporazione e conseguente riduzione del suo spessore. Sono problematiche risolvibili con una maggiore igiene visiva: ovvero distogliere lo sguardo.
Le conseguenze del ridotto ammiccamento portano bruciore, sensazione di sabbia negli occhi, arrossamento.

4. Presenza di forie / basse riserve fusionali

Spesso sottovalutate dagli ottici ma non dagli optometristi.
Le forie definiscono il posizionamento tonico degli occhi: non é detto che siano perfettamente allineati sul bersaglio. Si differenziano dagli strabismi perché in visione binoculare il sistema visivo tende ad allineare gli occhi sfruttando le riserve fusionali.
Le riserve fusionali definiscono i margini di visione singola e nitida oltre i quali si vedrebbe doppio e sfocato.
Se si é in presenza di forie elevate o basse riserve fusionali ecco che il nostro sistema visivo sará costretto ad uno sforzo continuo, che puó diventare affaticamento visivo, visione sfocata, doppia o dare  mal di testa.
A tal proposito viene in soccorso il Visual Training: una serie di esercizi controllati atti ad allenare, rieducare e migliorare l'efficienza del sistema visivo.

5. Lenti centrate da lontano ma usate da vicino

O qualunque altro tipo di anomalia sulla centratura.
Finché i centri ottici delle lenti sono allineati agli occhi problemi non ve ne sono. Nel momento in cui si guarda da vicino, indossando un occhiale centrato da lontano, ecco che le cose cambiano: in funzione del potere della lente e di quanto ci si allontana dal centro ottico, otterremo un effetto prismatico che devierá le immagini... costringendo il sistema visivo a consumare un po' delle riserve fusionali per non vedere doppio (questo spiega anche perché molte persone abbiano problemi con l'uso degli occhiali premontati comprati in farmacia o autogrill).

6. Correzione eccessiva o insufficiente.

Spesso nelle persone miopi riscontro una richiesta di aumentare le lenti da lontano: durante i controlli c'é una continua ricerca della perfezione visiva.
Tale perfezione puó andare in contrasto con le meccaniche visive naturali ed indurre sia affaticamento che a peggioramenti della miopia stessa (principi di optometria comportamentale).
Quello che puó funzionare bene da lontano potrebbe affaticare il sistema visivo da vicino. Per fortuna in commercio esistono lenti in grado di ridurre tale affaticamento (ad esempio le Zeiss Digital), a patto che queste non intacchino le riserve fusionali. Da non sottovalutare ipermetropie latenti non corrette!

7. Psicologia

Ultimo ma non per questo meno importante.
Lo stress visivo é legato a fattori psicologici: si diceva mente sana in corpo sano... ma vale anche il contrario!
Lo stress puó influire sulle richieste di messa a fuoco da parte del cervello: cambi di abitudini, un trasloco, un lutto, avvenimenti inaspettati o necessitá di impegno lavorativo possono influire su tutti i parametri precedentemente descritti.
Una data di scadenza prossima potrebbe richiedere  al sistema visivo piú accomodazione (e piú sforzo) o un evento spiacevole puó ridurre le riserve fusionali.
Alcuni meccanismi della psiche puó portare anche a miglioramenti; l'effetto placebo esiste anche in campo ottico: ci sono persone che affermano di vederci meglio o aver la vista piú riposata indossando lenti neutre! Ricordo di un caso che mi capitó in passato: il cliente, durante un controllo,  affermava di vedere meglio con l'occhiale di prova, nonostante non vi fossero installate le lenti!

Conclusioni

Per ognuna di queste variabili esistono diverse soluzioni. Trovo importante non soffermarsi solo su quelle identificate dal mercato! Se gli occhiali che proteggono dalla luce blu non vi hanno risolto il problema di stanchezza oaculare che avete la sera potete prendere in considerazione gli altri motivi.
I piú frequento sono quelli descritti ai punti 2, 3 e 4... Facilmente rilevabili con una visita optometrica completa (non quei controlli da 10 minuti fatti da uno strumento elettronico al centro commerciale)!


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