Come allenare la vista? Con la realtá virtuale!

Uno degli ultimi corsi di aggiornamento a cui ho partecipato é quello S.V.T.A.:Sport Science Vision Training Academy.

Cose simili vengono applicate nello Sport Vision Academy
In quest'ultimo si parla anche dell'uso di un "visore 3D" (Oculus Rift) per l'allenamento del campo visivo periferico; scelta che trovo strana visto che i visori per realá virtuale  limitano il campo visivo a d una ampiezza di 120 gradi (a parte il Pimax che copre ben 180 gradi!!!)

Anche il sistema Vivid Vision, nato per gestire problemi di ambliopia, ha di recente aggiunto dei moduli per lo sport vision!

La cosa buffa é che ho trovato molte similitudini tra alcuni esercizi proposti da S.V.T.A. e questo videogioco: Beat Saber


Uno degli esercizi proposti da S.V.T.A. sta nel colpire un bersaglio rosso o uno blu a seconda del colore letto in un una determinata sequenza e con un certo ritmo. Vengono introdotte variabili di disturbo dell'attenzione e dell'equilibrio, stimolazione di movimenti saccadici, localizzazione del bersaglio nello spazio con visione periferica, elaborazione (se nella sequenza i numeri sono pari uso la mano destra se sono dispari la sinistra) ecc.

Beat saber fa qualcosa del genere!
Dei cubi vengono verso di noi e dovremmo tagliarli con delle spade laser.
I cubi vengono proposti a ritmo di musica in posizioni diverse. Viene richiesta attenzione per localizzarli, tempismo e precisione per tagliarli. Precisione perché dovremmo tagliarli pure nella giusta direzione: dal basso verso l'alto, in diagonale, uno verso destra e l'altro verso sinistra ecc. I cubi rossi con la spada rossa e i blu con la spada blu!


In questo gioco vedo allenate 4 sistemi che lavorano in coordinazione:
  • attenzione con attivazione del pulvinar
  • lateralizzazione con attivazione di entrambi gli emisferi del cervello
  • identificazione nello spazio (per tagliare i cubi anche se escono dal campo visivo)
  • percezione della profonditá e anticipazione
L'attivazione del pulvinar rende possibile aumentare l'attenzione su un oggetto escludendo gli elementi di disturbo che lo circondano; é utile sia agli atleti che a ragazzi con disturbi di attenzione. Se si insegna con un gioco a mantenere una forte attenzione su alcuni elementi non si fa altro che aumentare le connessioni neurali che alimantano quelle stesse abilitá! Ecco che poi a scuola e sul campo le distrazioni influiranno meno sulle prestazioni.

La lateralizzazione permetterá una migliore coordinazione rieducando il corpo ad usare entrambi gli arti e riequilibrando le forze. Vengono richiesti "tagli" in direzioni precise, rendendo necessario identificare il bersaglio, in che direzione va tagliato ed eseguire l'operazione nell'arco di pochi secondi. Identificazione di colori e forme costringono ad una collaborazione di entrambi gli emisferi aumentando le connessioni del corpo calloso.

Identificando lo spazio in cui il corpo opera prendiamo dimestichezza con le distanze attraverso la percezione dell'ambiente e degli oggetti che lo compongono. Anche non vediamo le nostre mani saremo in grado di interagire con naturalezza con gli elementi presenti nell'ambiente virtuale. (Attenzione! questo presuppone che ci si sappia giá orientare nello spazio reale e che vi sia una buona percezione del corpo, per tale motivo si sconsiglia l'uso di realtá virtuale al di sotto dei 12 anni)

Viene allenata l'anticipazione: vedendo oggetti muoversi verso di me e comprendendo che si stanno muovendo ad una certa velocitá; pertanto diventa necessario cominciare a muoversi prima ancora che gli oggetti siano a portata, prevedendo dove saranno e quando colpirli.

Come dicevo non costituisce un visual training completo in quasnto non vengono alleneti:
  • movimenti saccadici (utili anche per la lettura)
  • versioni (inseguimenti dei bersagli)
  • accomodazione (i dispositivi VR la inibiscono)
  • campo visivo periferico oltre 120 gradi (a meno che non abbiate un 
Per riuscire in tutte queste operazioni il sistema visivo dovrá lavorare in modo efficiente: piú precisi saranno i dati che arrivano al cervello al cervello e meglio potrá decodificare i segnali e ordinare al corpo come muoversi. Una visione efficiente e che non cede a abitudini viziate rimane quindi alla base della corretta gestione e sviluppo sia del corpo che della mente.

In conclusione

Se avete un sistema VR in casa potrebbe valer la pena di spendere qualche euro (circa una ventina per la versione "early access" su Steam,) per aggiudicarsi questo titolo...
PS: giuro che i programmatori del gioco non mi hanno pagato per fare queste affermazioni!

L'ideale, soprattutto per i piú giovani, rimane il gioco all'aria aperta; tuttavia ritengo che questo genere di videogame sia ben piú salutare (e al corpo, ingobbito su piccoli display display) rispetto ai giochini su smarphone e console portatili.


Commenti

  1. Risposte
    1. Prova.
      Noterai che non è così facile come sembra usare entrambe le mani... e noterai anche che piano piano migliorerai nell' identificazione del bersaglio ed il movimento da eseguire per colpirlo. Questi miglioramenti non sono abilità applicabili solo nel gioco ma fanno parte di tutta la catena di coordinazione tra occhio e mano; in questo caso occhio e corpo.

      come accennato: non sono altrettanto specifici ed efficaci ma nemmeno eccessivamente dissimili dagli esercizi di visual training.

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