Pulire gli occhiali nel modo sbagliato (attenti che internet vi frega)

Il modo peggiore di pulire gli occhiali?
usare vetril, detersivo per piatti o altri prodotti aggressivi
Io son qua col mio negozietto da 15 anni ormai... e se consideriamo che questo lavoro lo fa mio padre e lo faceva pure mio nonno, posso dire di averne sentite di tutti cotte e di crude fin dal 1937!
Nei miei anni lavorativi ho visto lenti opacizzate da aggressioni sia chimiche e termiche: quelle che avvengono quando si ha poca cura o troppa cura dei propri occhiali.
Ma se a tutti i miei clienti do i consigli esatti come mai alcuni danneggiano gli occhiali?

Le pessime informazioni sono ovunque.... soprattutto su internet! Questo é uno dei motivi che mi ha convinto ad aprire un blog: contrastare la disinformazione.

Un esempio é questo sito di tutorial "come fare?". Non so sugli altri argomenti come sia la situazione, ma se seguiste queste istruzioni le vostre lenti avrebbero vita breve. Insomma, non fatelo.
Un altro pessimo esempio é questo articolo trovato in rete, probabilmente redatto da un ghostwriter che di occhiali non se ne intende molto; avevo giá criticato lo stesso blog per le informazioni imprecise che diffondeva.

Informazioni errate o imprecise?


Nello specifico viene fatto un elenco di cose da fare e da non fare che mi sono permesso di riportare come pessimo esempio e commentare.

Il mio commento sará in colore rosso per le affermazioni gravi.

Giallo per le imprecisioni.

Verde per le affermazioni corrette.


  1. L’acqua dovrebbe essere sempre tiepida. Se la temperatura è troppo bassa o troppo alta potrebbero danneggiarsi il trattamento antiriflesso e quello anti-imbrattamento.
    Per tiepido si intende temperatura gradevole, ne caldo ne freddo. Tuttavia la percezione del tiepido é soggettiva: l'acqua a 37 gradi é spesso percepita come tiepida. Quello che fa soffrire i trattamenti antiriflesso sono lo shock termico e il calore. Meglio quindi usare acqua a temperatura ambiente.

  2. Puoi sempre usare un dito e una goccia di sapone neutro liquido per le mani o per i piatti e strofinare dolcemente.
    ASSOLUTAMENTE NO. E lo scrivo in maiuscolo! Evitate come la peste il detersivo per i piatti! Evitate tutti i detergenti aggressivi come il Vetril o simili: sono detergenti studiati per i vetri minerali ma che danneggiano le lenti infrangibili. Il sapone neutro va bene, potete anche sciogliere un po'di sapone di marsiglia sulle dita e usare quello.

  3. Non lasciare mai gli occhiali in macchina sotto il sole in estate
    Corretto. In estate la macchina diventa un vero e proprio forno!

  4. Se usi un detergente apposito, non preoccuparti della schiuma che si formerà dopo il trattamento; va risciacquata con della normalissima acqua tiepida
    Come accennato nel primo punto io userei acqua a temperatura ambiente... la cosa bizzarra é che non conosco soluzioni apposite che producono schiuma! Per lo meno mi aspetto che ne porducano poca, in modo da poterla rimuovere con la sola microfibra.

  5. Cerca di evitare di asciugare le lenti con qualsiasi sostanza che abbia a che fare con la carta, tipo lo scottex. Il cotone morbido è la soluzione migliore
    La soluzione migliore non é il cotone ma la microfibra... il panno che spesso viene consegnato insieme agli occhiali. É lavabile in lavatrice insieme al resto del bucato. Concordo sul fatto di evitare di usare la carta: morbida al tatto ma troppo ruvida e abrasiva per le lenti.

  6. Il metodo della nonna: Cara nonna ti vogliamo tanto bene, ma questa volta non hai per niente ragione quando ci dici di usare della carta igienica inumidita. Purtroppo ad un primo effetto le lenti potrebbero apparire pulite e brillanti, ma se ripetuto più volte la cellulosa potrebbe rovinare in maniera irreversibile i tuoi occhiali
    Corretto. La carta é troppo rigida, per certi versi abrasiva. Puó andare bene una volta o due in caso di emergenza... ma un uso continuativo.

  7. Quando hai finito fai un ultimo controllo guardando le lenti in controluce ed elimina eventualmente gli ultimi aloni con la pezzuolina.
    Nulla da ridire.... se non il fatto che io la pezzuolina in microfibra la uso per tutto il processo di pulizia e ho lenti perfette! Perché limitarla solo alla fase finale?
I punti sollevati dall'articolo sono 7... ma possiamo riassumerli in modo piú semplice e preciso?
Possiamo eliminare le informazioni in eccesso?
Si.

I consigli dell'ottico

I consigli che vi do come vostro amico ottico sono molto piú semplici e sono solo 3.
  • usare detergenti consigliati dall'ottico e asciugare con la microfibra
  • evitare temperature elevate e sbalzi termici
  • attenzione agli ambienti ostili
Forse i prodotti per la pulizia delle lenti costano un po' piú di acqua e sapone... Ma vi faranno risparmiare in termini di manutenzione delle lenti e le manterranno limpide piú a lungo.
Risolto il problema della pulizia non vi resta che evitare sbalzi termici: occhio quindi a quando aprite il forno o cucinate al caminetto e venite investiti da aria calda, evitate di andare in sauna con gli occhiali. Oltre a non lasciarli in macchina fate attenzione quando d'estate (+35 °C) salite in macchina (+80 °C) e accendete l'aria condizionata (+24 °C). Questo saliscendi di temperature non fa bene alle lenti e ne accorcia la vita.

Per ambienti ostili non parleró di giungla con animali selvaggi ma di cantieri e spiagge. Polveri, salsedine, vapori chimici possono danneggiare le lenti.

Ricordate che se trattate bene i vostri occhiali le lenti dureranno di piú e vi garantiranno una visione piú limpida, confortevole e precisa.

Commenti

  1. Caro amico ottico, ho dovuto cambiare le lenti in questi giorni perché di fronte ad una caduta dell'occhiale con impatto e grattata sull'asfalto non c'è (giustamente) trattamento antigraffio che tenga. E con l'occasione mi sono fatto un giretto su internet per trovare informazioni sulla qualità delle lenti (il mio ottico/optometrista di fiducia mi ha proposto delle Hoya al posto delle Zeiss che avevo prima) e ho letto tuo post interessante a riguardo.

    Poi sono arrivato a questa pagina e mi lascia perplesso la parte del "divieto" di uso detersivo per piatti, mentre il suddetto ottico, molto quotato dalle mie parti, mi consiglia da sempre di usare detersivo per piatti diluito, cosa che fino ad ora ho fatto e non mi ha dato problemi (ho un erogatore di sapone liquido dove ho messo un dito di detersivo ed il reso acqua) anche se non posso escludere di cambiare le lenti prima che i problemi si manifestino, soprattutto se mi cadono male sull'asfalto.

    Googlando su questo argomento noto che anche Zeiss consiglia il detersivo per piatti (https://www.zeiss.it/vision-care/esplora-migliore-visione/salute-prevenzione/come-prendersi-cura-delle-proprie-lenti-per-occhiali-.html), a meno che io non abbia interpretato male.

    Tuttavia non è il mio campo e io non ho mi permetto di venire qui a contestare questa cosa solo con notizie riportate e la mia limitata esperienza, però suggerisco una prova che forse un ottico-blogger con spiccata vocazione alla comunicazione si può permettere, magari con un paio di lenti nuove da buttare per un qualche errore di taglio o difetto (immagino che possa capitare) ma strutturalmente integre: perché non fare un esperimento dove periodicamente viene pulita una lente con detersivo per piatti diluito ed un'altra con un detergente specifico e poi si vede a distanza di anni come va a finire?

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    1. Buongiorno. Credo che ci siamo sentiti al telefono.
      La ringrazio del commento e dello spunto.

      In Opto-In, che non é solo distributore ma anche produttore di lenti, mi é stato sempre sconsigliato di usare detergenti aggressivi (come il detersivo). Ed é la cosa che ho sempre messo in pratica con ottimi risultati. Con una sufficiente diluizione in effetti si riduce anche l'aggressivitá del detergente al punto di renderlo ininfluente.

      Molte persone peró arrivano in negozio con i trattamenti antiriflesso disintegrati... e mi dicono che hanno usato il detersivo per i piatti. Suppongo che in questi casi abbiano messo una goccia di detersivo direttamente sulle lenti!

      Sono aggressivi perche' sono detergenti studiati per pulire vetri minerali (bicchieri) e metalli (pentole), ceramica (piatti) da incrostazioni.

      Giustamente Zeiss sconsiglia di usare detergenti oleosi: ad esempio quello per le mani con crema idratante (il sapone Dove, non secca la pelle per ché é piú oleoso del sapone di marsiglia).

      Ho un paio di occhiali a casa che sottoporró all'esperimento.

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    2. Sono stato interrotto mentre scrivevo. Ho dimenticato di dire che in generale sconsiglio l'uso del detersivo: non essendo in grado di calcolare una corretta diluizione non posso arrischiarmi nel consigliarlo. Inoltre anche per i detersivi per piatti esistono diverse formule e concentrazioni.

      Ho sempre applicato questa regola: per non rischiare, meglio evitare!

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    3. Grazie per la risposta rapida e cortese, continuerò a seguire con interesse il blog e l'esperimento. Non ci siamo però sentiti al telefono, forse si trattava di un altro cliente con dubbi o idee simili (io vivo in provincia di Torino, decisamente fuori mano rispetto al negozio)

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    4. La coincidenza é che la persona che mi ha chiamato al telefono ha avuto un piccolo incidente con la montatura e la lente che é stata installata non era allineata come la precedente (valutazione sul taglio del bordo lente).

      Per sicurezza ho chiesto a mio padre, che ha molta piú esperienza in fatto di lenti e problemi e mi ha confermato che non si dovrebbe usare il detersivo.

      Lo comunicheró al rappresentante Zeiss. Che mi dirá se é un problema legato al loro ghost-writer o se effettivamente va bene usare il detersivo e in che modo. (una goccia molto diluita ci puó stare, una goccia direttamente sulla lente mi lascia molti dubbi).

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    5. Aggiornamento:
      Mentre ero al Mido ho parlato con il rappresentante di zona della Zeiss. Mi ha confermato che nemmeno lui consiglierebbe di utilizzare detersivo per piatti. In questo momento sto scrivendo una mail segnalando il link incriminato.

      La ringrazio per avermelo fatto notare.
      Saluti
      Alberto

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  2. concordo mi hanno sempre detto che per non danneggiare i trattamenti sia minerali che posti sulle lenti in resine organiche si dovrebbe usare un detergente il più neutro possibile...il detersivo per piatti è molto alcalino quindi col tempo se li magna i trattamenti compreso l'indurimento semplice purtroppo mi è successo.... potrebbe andare bene penso solo per le lenti minerali senza antiriflesso

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    1. Ignoravo il fattore di alcalinità. Concordo che ci voglia qualche accortezza in più in presenza di trattamenti sia di indurimento che antiriflesso.
      Sono lieto di sentire le conferme a quanto scritto.

      In linea di massima le lenti minerali sono più resistenti a tali deterioramenti: chimicamente sono basate sul silicio e non sul carbonio e possiamo considerarla una differenza notevole. Qualcuno penso saprebbe spiegare questi processi meglio di me.

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  3. In conclusione, per la pulizia delle lenti infrangibili ed antiriflesso, volendola fare in modo approfondito con lavaggio con acqua insieme alla montatura, il sapone più adatto qual'è?
    Escludendo quello per i piatti, il marsiglia va bene o meglio un sapone per mani neutro?
    Ci sono saponi specifici per lenti da usare con acqua e non le soluzioni spray?
    Saluti e grazie.

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    1. Sapone neutro.
      Quello di marsiglia va bene: é di per se un sapone neutro. Puó seccare la pelle perché asporta olti lipidi. Quelli per le mani vanno comunque bene... Attenzione solo che se son presenti elementi "idratanti" tendono a lasciare qualche alone.

      Che io sappia non esistono soluzioni specifiche. Gli spray, nebulizzatori, ecc sono comodi da portare con se, per quando non c'é a disposizione l'acqua.

      Alla fine sgocciolare e rimuovere i residui con una microfibra per occhiali pulita.

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  4. Ti ringrazio per i tuoi ottimi consigli dimostri di essere una persona molto competente che ama il suo lavoro...ma veniamo al dunque:

    ...io ho provato a lavare le lenti con sola acqua ma le impronte non vanno via !

    > Quali sono i detergenti detergenti (marche) consigliati dall'ottico ?
    > Utilizzare il sapone neutro è troppo generico potresti consigliare qualche marca ?

    saluti e grazie

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    1. per i detergenti per occhiali io mi trovo molto bene con il Veplus. Delicato sulle superfici, rimuove anche alcune resine (anche lacca per capelli) non lascia aloni e non spande gocce (ha una spugnetta integrata che si imbibisce da passare sulle lenti).

      Per i saponi non esiste una marca specifica. In generale il sapone di marsiglia va bene.

      Visto che siamo a tema coronavirus (Cov-19): non serve usare amuchina sugli occhiali. I virus sono fragili: questi metodi sono sufficienti a ripulirli.

      Per i piú ansiosi anche dei detergenti con antibatterico, ad esempio Sprayclean distribuito da Centrostyle. Ovviamente con i virus l'antibatterico non é necessario.... ma se siete soggetti a blefariti non li escluderei

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    2. Se non ricordo male il sapone di marsiglia non ha ph neutro, ma alcalino e potrebbe danneggiare le lenti o sbaglio ?

      Grazie ancora per la tua disponibilità.

      Un saluto

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    3. Non mi pare di aver mai registrato casi di lenti danneggiate dal sapone "neutro".

      L'acqua stessa é spesso alcalina. Il PH della pelle non é 7 ma sta attorno al 5. Vuol dire che abbiamo la pelle acida? Si. Ma non per questo sciogliamo gli oggetti. Il sapone é neutro per la pelle. quindi ha un PH tendenzialmente acido. Ma non per questo scioglie le cose!

      Molti detersivi per piatti danneggiano le lenti perché sono abrasivi: del resto devono aiutare a togliere le incrostazioni!

      A tal proposito volevo fare un video per vedere quanti lavaggi con detersivo possa gestire una lente.

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  5. Ho la pelle grassa e le mie lenti antiriflesso si sporcano facilmente.

    Il bagno a ultrasuoni è delicato sulle lenti con trattamento antiriflesso ?

    ho a disposizione un modello professionale, che liquido posso utilizzare (a che temperatura scaldare il liquido o è sufficiente la T. ambiente ? ) e quante volte a settimana/mese/anno e per quanti minuti posso utilizzare questa pulizia ?

    Grazie

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    1. Gli ultrasuoni vengono usati da molti ottici... Io non sono tra quelli. Sono infatti un ottimo sistema per rimuovere impuritá in zone difficilmente raggiungibili.

      Personalmente preferisco smontare un occhiale, ripulirlo a mano e rimontarlo. Perché tutta questa fatica? Semplice: non conosco gli effetti degli ultrasuoni sui trattamenti e c'é la possibilitá che dell'acqua si insinui nelle giunture e nei meccanismi flessibili delle aste, rischiando di ossidarli! I detergenti usati contengono acqua.

      Ultrasuoni e antiriflesso: se é ben aderente come quando esce di fabbrica non dovrebbe subire alterazioni. Tuttavia se ha qualche anno le sollecitazioni potrebbero danneggiarlo. Sono semplici supposizioni ma appena possibile chiederó conferme a chi le lenti le produce.

      Riguardo le temperature. Il mio consiglio é di usare sempre la temperatura ambiente. I trattamenti antiriflesso soffrono particolarmente di fronte a variazioni termiche repentine.

      Riguardo quanti minuti e quante volte direi: il meno possibile. Anche perché gli ultrasuoni rappresentano una azione meccanica. Quello che sgrassa é il detergente (tensioattivo) che lega i lipidi all'acqua.

      Per pulire le lenti, senza spendere 30 euro per 2lt di detergente per ultrasuoni, di acqua e sapone neutro vanno bene. Eventualmente esistono una infinitá di prodotti che si possono usare sulle lenti: non sono altro che acqua e sapone dosati al fine di detergere senza lasciare aloni. Hanno un costo al ml maggiore rispetto ad un prodotto preso all'ingrosso... ma con appena 15 ml si riescono a pulire 200 lenti.

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    2. PS: ai virus gli ultrasuoni non fanno nulla.
      Usare perossido di idrogeno cosi' diluito:
      100 ml perossido al 3%
      100 ml acqua

      la soluzione preparata pulisce per una giornata in quanto con tale preparazione il perossido decade rapidamente e poi diventa inefficace.

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    3. Grazie mille, per le informazioni che mi hai dato !!!

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    4. Di nulla. Ti invito comunque a non prendere le mie affermazioni come oro colato: come accennavo non ho le prove scientifiche che gli ultrasuoni danneggiono i trattamenti delle lenti. Sono supposizioni in base a cio che so. Appena possibile mi informeró meglio presso un produttore (cercando di evitare i commerciali per parlare con chi fa effettivamente i trattamenti)

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  6. Salve!
    Alcuni giorni fa, ho pulito le lenti polarizzate dei miei Oakley con del sapone per mani con estratti di eucalipto (il colore di tale sapone è blu) e, con mia grande sorpresa e relativa arrabbiatura, nel momento in cui stavo asciugando le lenti, via via andava "sbriciolandosi" quello che suppongo sia lo "strato polarizzante". Da cosa potrebbe essere dipeso, trattandosi di un sapone per le mani, non dovrebbe essere neutro e delicato? Preciso che gli occhiali hanno qualche anno, ma comunque si presentano (le lenti si presentavano, ahimè!) in buono stato.
    Oltre al sapone di Marsiglia, nel momento in cui troviamo un sapone con la dicitura "PH neutro", non dovremmo correre rischi, dico bene?
    In merito all'uso di ultrasuoni per la pulizia delle lenti, ho trovato queste indicazioni di Silhouette, che corroborano quanto hai detto: "Clean with ultrasonic bath or with ethanol/ethyl alcohol.
    These methods will not damage the frame.
    Lenses with AR coatings could be damaged in ultrasound
    bath. Use caution with these lenses".
    Come sempre, grazie per gli interessanti articoli e i preziosi consigli.

    RispondiElimina
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    1. Buongiorno.
      Dubito che la polarizzazione sia il problema: lo strato polarizzato viene messo tipo sandwitch tra due lenti. Oakley in particolare si vanta di non usare collagene per crerare questo "sandwitch" in quanto la lente viene "fusa" attorno al filtro polarizzato.

      Quello che si deteriora é lo strato superficiale di induirimento... comunemente chiamato "antigraffio". É una struttura soggetta ad invecchiamento. Le intemperie in particolar modo (sbalzi termici, aggrerssioni chimiche, salsedine ecc.) ne accorciano la vita.

      Un qualunque sapone per mani va bene (purché non abbia particolato abrasivo per fare scrub cutaneo). Personalmente evito gli ultrasuoni. Come accennato dalle indicazioni silhouette gli ultrasuoni possono danneggiare i trattamenti antiriflesso... i quali appoggiano sul trattamento indurente, il quale svolge una funzione di aggrappante.
      Gli ultrasuoni possono comunque danneggiare verniciature incrinate o sotto le quali si puó essere formato ossido.

      Ritengo che per una pulizia approfondita meglio smontare tutto e pulire ogni parte singolarmente usando prodotti specifici per ogni materiale.

      Elimina
    2. Perfetto, grazie mille per la solita puntuale delucidazione.

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    3. Ah, scusa, un'ultima domanda: quindi, se non ho capito male, nel caso in cui lo strato superficiale di indurimento vada via, a parte la maggior esposizione della lente ai graffi, le altre caratteristiche restano intatte?
      Grazie.

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    4. esatto. non variano. A meno che non venga asportato tramite lucidatura. Nel qual caso si rischia di alterare il potere della lente

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  7. Salve, le chiedo un consiglio: una volta che il trattamento antiriflesso su lenti infrangibili si è definitivamente rovinato a causa principalmente del calore, è possibile rimuoverlo e successivamente rilucidare le lenti? grazie :)

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    1. ci sono vari tutorial su come lucidare le lenti.
      la lucidatura è abrasione e gratterà via i trattamenti AR.
      è comunque una pratica che sconsiglio caldamente in quanto si va a modificare le superfici alterando il potere della lente.
      Il potere è infatti dato dalla differenza di curvatura dei duue diottri (superficie anteriore e posteriore della lente) in funzione dell'indice refrattivo.

      Personalmente lo lascerei dov'è. Personalmente ritengo che l'alterazione da caolore possa dare meno disturbi a lungo termine di una alterazione incontrollata e non uniforme del potere della lente.

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  8. Secondo voi cosa posso usare x le lenti che in alcuni punti sono diventate opache. Non sono sporchi. Grazie!

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  9. Secondo voi cosa posso usare x le lenti che in alcuni punti sono diventate opache. Non sono sporchi. Grazie!

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    1. So che non è la risposta che vorrebbe sentire... Se le lenti si sono opacizzate probabilmente la superficie della lente è compromessa: andrebbe sostituita

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  10. Salve Alberto
    Avrei un paio di domande su questo argomento. Avendo la pelle grassa mi capita frequentemente di sporcare l'interno delle lenti e sento la necessità di pulirle, almeno una volta al giorno.
    Ho provato anche a scrivere a Zeiss su questo argomento (ho lenti Zeiss) e mi hanno detto che loro sconsigliano l'uso di sapone in linea di massima, anche se poi mi hanno parlato di PH neutro (ma non ho ben capito se in quel caso non ci sono problemi). Sicuramente sconsigliano un lavaggio quotidiano.
    Ora anche il mio ottico mi ha detto di lavarli tranquillamente con acqua e sapone, qualsiasi sapone che non fosse colorato o come dici tu non contenga sostanze abrasive.
    Cosa ne pensi?
    Non mi risulta poi che esista un sapone a PH neutro, il PH acido o neutro viene modulato da sostanze additive, perché un normale sapone avrà sempre di base un PH basico. Il sapone marsiglia dovrebbe rientrare in questa categoria, quindi un sapone leggermente basico (alcalino), non a PH neutro.
    Zeiss consiglia piuttosto la pulizia a secco, ma io credevo che in realtà sarebbe stato meglio evitare una continua pulizia a secco con il panno (sempre in microfibra).

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    1. A cosa serve il sapone? é un tensioattivo che fa da mediatore tra acqua e grasso, altrimenti non si mescolerebbero.
      Usare un sapone aiuta quindi di togliere il sebo che puó sporcare le lenti. Con la pulizia "a secco" una parte rimane adesa alla microfibra.... un'altra parte viene "spalmata" sulla lente. Inoltre si rischia di trascinare sulla superficie impuritá che possono anche graffiare le lenti.

      Ad esempio, dopo una giornata al mare sarebbe consigliabile risciacquare le lenti con acqua corrente a temperatura ambiente al fine di pulirle da salsedine o granelli di sabbia prima di procedere alla pulizia con un panno in microfibra.

      Riguardo i detergenti e il PH. difficilmente troveremo qualcosa con PH 7 (il neutro) ma anche se fosse 7,5 o 6,5 non credo ci siano problemi. Quello della pelle é attorno a 5! Ma in tutta sinceritá non ci sono mai stato troppo attento.

      Coloranti e additivi fanno la differenza. Un sapone per fare lo scrub sarebbe abrasivo (lenti rigate, irrimediabile)! Uno idratante sarebbe oleoso (lascerebbe una patina e sarebbe da rilavare). Ecc.

      Paradossalmente nel sito Zeiss avevano scritto di usare una goccia di detersivo per piatti! Glielo feci notare. Dissero che forse era una errata traduzione dal sito tedesco.... ma a distanza di 3 anni non lo hanno ancora corretto (ho appena controllato).

      Per sapone neutro si intende uno semplice e diluito; pensa ai prodotti per pulire le lenti: non fanno schiuma (o ne fanno pochissima) e sono piuttosto liquidi.
      Immagina un sapone PH5. e diluiscilo 1 a 10 in acqua con PH7. Il PH medio é 6.8

      Riassumendo: usa un sapone neutro nel senso che non abbia additivi... al PH ci pensa la diluizione. Eventualmente i detergenti per occhiali hanno giá un detergente diluito e calibrato al punto giusto ;-)

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    2. Anche perché io ho provato a usare anche lo spray Zeiss, ma le lenti non le riesco ad ottenere così pulite, rimangono sempre degli aloni, con il sapone (la schiuma di sapone) di solito è poi sufficiente una passata veloce con il panno e risultano perfettamente pulite.
      Quindi posso stare tranquillo con un sapone vegetale? Tipo quelli che contengono gli ingredienti base del sapone, con la sola aggiunta di glicerina e profumo?
      Ma infatti... io non mi azzarderei mai a usare del detersivo per i piatti, nemmeno diluito per pulirle... effettivamente compare ancora in quella pagina... mah.
      Cercherò di non lavarli troppo spesso.

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    3. La glicerina è un idratante... non credo intendi questa giusto? Anche perché credo che sia un prodotto naturale della saponificazione, non credo sia possibile nemmeno trovare un sapone che non la contenga.

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    4. Leggendo sul sito del produttore in reale viene detto che la glicerina è contenuta naturalmente nel sapone, quindi immagino la inseriscano tra gli ingredienti non perché aggiunta, ma perché naturalmente presente. Anche perché presumo che usare un sapone senza glicerina sia un po' come lavarsi le mani con il detersivo per i piatti.

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    5. secondo me ci stai pensando troppo.

      La questione della glicerina. Dipende dalla formula con cui viene ottenuto il sapone in questione.

      Considera che é un tensioattivo che lega i lipidi ai liquidi.
      Quindi se contiene dei lipidi questi vengono in genere lavati via.
      Se contiene MOLTI grassi, questi potrebbero rimanere.

      Potrebbero esserci formule che legano con alcuni lipidi in particolare, lasciandone altri; Potrebbero essere aggiunti sostanze oleose/grasse (creme idratanti) incompatibili con il tensioattivo: ci sarebbe pulizia e avanzerebbero dei lipidi idratanti.

      Che sia di origine vegetale, animale o derivato dal petrolio, alghe o funghi o estratto dalla roccia non é di nostro interesse. Quello che ci serve sapere é il risultato finale del composto chimico. Ma non essendo chimici (ho solo studi di base) non sapremmo interpretarlo.

      Riguardo il detergente Zeiss. Forse non é quello adatto ai depositi sulle tue lenti.

      Elimina
  11. Avrei una domanda,
    Sono passat* dal mio ottico per fare un ordine e dopo aver controllato la gradazione delle mie lenti le ha pulite con un panno in microfibra che aveva in tasca. Detto ciò non mi è sembrata una cosa molto igienica, essendo sicuramente quel panno stato utilizzato più volte da più persone diverse ed essendo io un soggetto sensibile agli occhi volevo chiedere se ci sia qualche rischio o è normale prassi e non accade nulla?

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    Risposte
    1. Dipende
      Con la questione covid siamo tutti molto piú attenti del solito: io ho cominciato ad adottare fazzoletti di carta monouso che peró non puliscono bene... inoltre do il cattivo esempio e devo spiegare ogni volta che non é bene usare fazzoletti di carta e che utilizzati frequentemente possono danneggiare le lenti.

      Ogni tanto quindi uso delle microfibre: ne ho un po' che uso e poi metto da parte per essere lavate e un paio che uso solo per gli occhiali usciti dalla lavorazione (quindi mai toccati da nessuno).

      Detto questo non so quali siano le abitudini del tuo ottico. Se non ti é sembrato molto igienico prova a parlarci e chiedigli spiegazioni. Sei veramennte sicuro sia stato usato piú volte per piú persone? Magari é una microfibra che tiene sempre a portata ma che cambia per ogni cliente. O é quella che usa per il laboratorio e che fino ad ora ha visto solo occhiali che nessuno ha mai usato. O era semplicemente una che teneva a portata. Se avete dubbi fate domande.

      Fatte queste premesse é comunque difficile che possa accadere qualcosa: una congiuntivite virale o batterica é ben visibile... quando sospettiamo che ci possa essere una situazione simile siamo i primi ad allertarci e a disinfettare ogni cosa che é stata solo sfiorata da quella persona (e di solito mandiamo dal medico per identificarla e gestirla).

      Quindi, in linea di massima, statisticamente parlando, non dovrebbe accadere comunque nulla.

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