Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Prevenire la miopia tool

Immagine
Ho giá affrontato l'argomento dando il mio parere personale sulle varie pratiche. Voglio riaffrontarlo portando i dati di varie ricerche, raccolti in un tool , consultabile al seguente indirizzo: https://calculator.brienholdenvision.org/ É approsimativo ma puó fornire una idea... É sufficiente compilare i campi: Etnia. Vi sono differenti studi e reazioni tra asiatici e caucasici. Etá . in funzione dell'etá si ha uno sviluppo del corpo differente. Errore refrattivo. Le diottrie in uso, correlate all'etá e all'etnia, indicheranno in che modo potrebbe svilupparsi la miopia. Sistema di controllo della miopia. A seconda del tipo di sistema usato si possono avere maggiore o minore sviluppo. Il grafico indicherá in che modo si potrebbe sviluppare la miopia entro i 17 anni. In rosso se non vi fosse alcun sistema di controllo applicato (solo uso di lenti monofocali). In verde con il sistema di controllo indicato. Si noti che il grafico si allarga con l&#

Dove sta andando l'ottica di qualitá?

Immagine
Traggo ispirazione da un articolo apparso su b2eyes in data primo Marzo 2019. Si parla di come sia andato il Mido... tutto bene? "Anche no ", secondo Nicola Di Lernia, giornalista ed esperto di marketing del settore ottico. Cito una sua frase alla fine dell'articolo: volevo mettere una immagine di Nicola Di Lernia ma non ne ho trovate di svincolate da diritti di pubblicazione In Italia vendiamo meno occhiali di quelli che ci servirebbero per sostenere tutto il comparto del retail e parte dell’industria. Lo facciamo perché ci è ostile il sistema sanitario e fiscale a monte, perché manca alla gente una cultura del bel e ben vedere, perché chi fa gli occhiali da vista a volte ignora tutta la tecnologia che ha in mano e le molteplici opportunità (vogliamo parlare della personalizzazione delle lenti?) e non si aggiorna nonostante tutto ciò. Si parla di ottici a cui é ostile il sistema sanitario e fiscale : in effetti molte persone nemmeno sanno cosa sia un o

Guerra ai tablet e cellulari: non solo visione.

Immagine
Parlo da optometrista piú che come ottico. Come ottico (dunque commerciante) dovrei essere contento dell'abuso di tablet e cellulari che stimolano nel corpo umano un aumento della miopia (+ miopi + vendite) e altre anomalie (posturali e sociali). Tuttavia in me convive anche la figura dell'optometrista, la quale vi esorta a moderare l'uso delle tecnologie portatili citate nel titolo. A tal proposito voglio riportare le parole del , responsabile del centro pedriatico italiano che si occupa della dipendenza da internet presso il Policlinico Gemelli di Roma. Dr. Federico Tonioni responsabile del centro pediatrico italiano "I bambini vengono trattenuti di più da schermi interattivi e quello che si perdono sai che cos’è? Sono due cose. Uno: il rispecchiamento emotivo che significa guardarsi negli occhi e pensare alla stessa cosa e serve per crescere. Due: un’assenza fisica intorno a loro. Internet ha cambiato il nostro modo di vivere il tempo,

Lenti a contatto di un altro livello.

Immagine
Nei corsi di contattologia si viene a conoscenza di un sacco di cose. Una di queste é che le lenti a contatto modificano la cornea . Solo alcune lenti? No, tutte , sia morbide che rigide. Le lenti rigide e semi-rigide Un esempio di come le lenti modificano la cornea in modo controllato é l'ortocheratologia : si applica una lente rigida gas-permeabile con una forma particolare che ha lo scopo di appiattire l'epitelio corneale in modo controllato mentre si dorme. Durante il giorno il paziente vede bene ma dovrá applicare le lenti ogni notte per mantenere la forma della cornea. esempio di come una lente puó modificare la forma della cornea (in modo controllato) Questo ci indica due cose: le lenti influiscono non solo sulla forma ma anche sulla funzionalitá della cornea la cornea modificata torna alla forma originale (in circa una settimana) Per tale motivo le lenti semi-rigide e rigide vanno valutate sia prima dell'applicazione che dopo : prima per cost

Fa la doccia con le lenti a contatto.... e muore!

Immagine
Il titolo é un clickbait . Nessuno é mai morto per aver fatto la doccia con le lenti a contatto. Nessuno é mai morto, ma é diventato cieco . Quello si! Foto di una Acanthamoeba, fonte Wikipedia Da un annetto a questa parte fa notizia parlare di Acanthamoeba . Un parassita che si trova nell'acqua, anche quella potabile. Normalmente innocuo per gli occhi.... a meno che non colonizzi le lenti a contatto (basta una goccia d'acqua!). Ne parlai qua . É successo ad Anversa, non Anversa degli Abruzzi ; nonostante a darne notizia sia la redazione di Casteddu Online (Cagliari) si tratta di Anversa in Belgio . Quindi attenzione all'uso delle lenti a contatto! Seguite scrupolosamente le istruzioni di profilassi e nel caso aveste dubbi rivolgetevi ad un medico oculista o almeno ad un  contattologo (meglio se é quello che vi segue) o un optometrista; ricordate comunque che queste ultime due figure non possono fare alcuna diagnosi , anche in presenza di patolo

occhiali da sole: protezione o colorazione?

Immagine
Lo sapevate che negli occhiali da sole colorazione e protezione UV non vanno di pari passo? Ci possono essere occhiali molto scuri che non proteggono e lenti molto chiare che proteggono. Come si puó distinguerli? Le basi per capire Partiamo dal concetto che la luce é energia e che l'enerigia é una onda. A seconda di come sono fatte queste onde il nostro corpo puó percepirle in modo diverso. Gli infrarossi, con lunghezza d'onda 700nm - 1mm, sono percepibili come calore ma invisibili all'occhio umano. L'energia visibile, ció che vediamo e percepiamo come luce e colore, ha lunghezze d'onda comprese  tra 700nm e 400nm . Tra i 400nm e i 100nm vi sono gli ultravioletti. Esistono molte altre frequenze oltre gli ultravioletti e al di sotto infrarossi: sono onde radio, micro onde, raggi x ecc di cui non discuteremo perché non interagiscono quotidianamente con il sistema visivo. Da cosa dobbiamo proteggerci? Ci si deve proteggere dai raggi ultr

l'importanza della DAV

Immagine
Nel precedente post vi ho parlato dell'importanza di usare occhiali ben centrati e dei relativi valori di tolleranza. Uno dei dati fondamentali per una corretta centratura é la DAV. Cosé la DAV? Si tratta dell' acronimo di Distanza Assi Visuali ed identifica la distanza tra i due occhi in funzione di dove stiamo guardando. Il valore piú importante é la DAV che abbiamo quando si orsserva un oggetto a notevole distanza . Il valore a tutte le altre distanze puó essere ottenuto per interpolazione (calcolato). Ad esempio, guardando un oggetto a 40cm il valore della DAV si riduce del 6% circa. Si differenza dalla IPD (distanza interpupillare) per una questione di precisione. Il centro dell'asse visivo risulta infatti leggermente disallineato dal centro pupilla. A cosa serve? Lo scopo principale per cui si usa questo parametro é la misurazione visiva (utile nell'OEP per calcoli su accomodazione e convergenza accomodativa) ed il corretto montaggio delle lent

Lenti decentrate: un rischio per la salute di tutto il corpo.

Immagine
Cosa succede se i centri ottici delle lenti non sono allineati agli occhi? Quali sono i limiti di tolleranza sui decentramenti? Come al solito non posso scrivere una sola riga a riguardo. Andiamo ad analizzare la questione punto per punto: Cosa dice la legge? misurazione al di fuori del centro ottico Secondo la legge le lenti hanno un limite di tolleranza di mezza diottria prismatica in orizzontale e di un quarto di diottria prismatica in verticale. Vi aspettavate un quantitativo in millimetri? La conversione é semplice: é sufficiente prendere la diottria prismatica, dividerla per il potere della lente e moltiplicare per 10. Ad esempio con delle lenti di +1 é tollerabile un decentramento di ben 5mm ((0,5dp/1d)*10) La scelta di usare diottrie prismatiche e non direttamente i millimetri é in funzione del fatto che il potere della lente influisce sull'efficacia del decentramento ; maggiore sará il potere e minore il margine di errore. Verticalmente la tollera