Igiene visiva al lavoro

Per Igiene visiva non si intende "lavarsi gli occhi spesso" ma utilizzarli in modo corretto.
In una situazione ideale il sistema visivo vede bene sia oggetti distanti che vicini, é in grado di discriminare forme, colori, distanze.
Buona parte delle abilitá visive vengono apprese e devono essere gestite in modo corretto.

Il problema maggiore che il sistema visivo si trova ad affrontare é quello della osservazione da vicino.
Documenti, computer, tablet e cellulari ci costringono a mettere a fuoco da vicino per periodi prolungati. É una delle facoltá dei nostri occhi ma lo sfruttamento eccessivo ne riduce l'efficienza.

All'interno dell'occhio ci sono dei muscoli che muovono una lente. Questa lente si chiama cristallino:
quando é disteso e rilassato vediamo da lontano, quando viene schiacciato, assumendo forma piú "panciuta" ci permette di vedere nitidamente gli oggetti vicini.

Quando state 4 ore di fronte al pc mettete in gioco circa +1,75 diottrie per vederlo nitidamente.
Cosa pensate succeda ad un muscolo che rimane contratto per ore (mentre alvorate al pc)?
Se non lo sapete ve lo dico io: quando deve rilassarsi non si rilassa completamente.... o per farlo impiega molto piú tempo del necessario.

Cosa fare?

Pause dal lavoro.

Per mantenere queste strutture efficienti ed evitare di avere gli occhi stanchi o veder male la sera é buona prassi sollevare lo sguardo dai monitor e osservare oggetti distanti... per non sbagliare meglio sopra i 10 metri di distanza. In questo modo i muscoli, che prima erano contratti a causa della focalizzazione da vicino, possono rilassarsi.

La corte di cassazione ha stabilito che si debbano fare 20 minuti di pausa ogni 2 ore di lavoro al videoterminale (almeno cosí ricordo di aver letto.... ma non ricordo piú dove. Se trovo la fonte ovviamente metteró il link!)

Lenti a supporto accomodativo.

Una valida alternativa sono delle lenti la cui funzione é fare da supporto all'accomodazione: come dice la parola stessa non servono a correggere ma asupportare il lavoro svolto dall'occhio; si tratta insomma di un aiutino.
Personalmente le porto da 15 anni: quando avevo solo 25 anni notai che alla sera, dopo una giornata di lavoro, ci vedevo un po'peggio; All'inizio corressi quella leggera miopia, ma quando mi iscrissi al corso di optometria mi resi conto che le mie difficoltá erano gestibili riducendo lo sforzo accomodativo di appena 0,50D, ovvero solo mezza diottria.
Non si tratta di una soluzione che va bene per tutti ma é lo stesso concetto su cui si basano le lenti a supporto accomodativo; si tratta di  multifocali introdotte nei listini durante gli ultimi anni con addizioni piuttosto basse.

Il concetto di supporto accomodativo lo possiamo far risalire ai tempi di Skeffington e con la nascita dell'optometria comportamentale. Il collega di Skeffinghton, Alexander, con cui fondó l'OEP, aveva nel 1941 sperimentato l'uso di lenti positive affermando che esistesse una lente ottimale per vicino così come per lontano; questo concetto stravolge l'idea che ci si debba affidare ad un occhiale solo per tutte le mansioni che dobbiamo svolgere.

É fondamentale valutare le funzionalitá del sistema visivo prima, per scegliere poi una lente a supporto accomodativo adatta alla persona che ne fará uso.

Vita sana.

Aiutano anche tutte quelle regole del viver sano, mangiare frutta e verdura, bere molta acqua evitare i vizi e fare sport dovrebbero apportare un aiuto anche al sistema visivo.
Non solo "Mens sana in corpore sano" ma anche "Oculus sano in corpore sano".

Luce blu

Per tutte quelle persone che lavorano al videoterminale esistono inoltre dei software come F.lux. Sono programmi  che servono a ridurre l'emissione di luce blu dei monitor. Allo stesso scopo esistono anche trattamenti sulle lenti da vista.

La luce blu non genera danni irreparabili, se non in presenza di particolari patologie (che non saprei indicarvi, qua serve un oculista). Se la lacrimazione é pessima le lunghezze d'onda corte che compongono la luce rendono la visione piú difficile con conseguente sensazione di bruciore e affaticamento.

Anche un sostituto lacrimale (lacrime artificiali multidose, monodose o i nuovi nebulizzatori) adatto alle carenze soggettive potrebbe risolvere il problema.

Presbiopia

Correggere la presbiopia non causa la presbiopia. Quindi se fate proprio fatica a mettere a fuoco da vicino é inutlie fare i salti mortali per vedere nitidamente; aiutatevi con un occhiale adatto.
Molte persone sono convinte che a correggere la presbiopia poi l'occhio si abitui e per questo peggiori. Sfatiamo questo mito: la capacitá di mettere a fuoco da vicino é destinata a ridursi! A meno che non veniate da Krypton.
Considerando che mi viene in mente solo un essere che sia nato a Krypton, a noi comuni mortali, non resta che correggere la presbiopia e adattarci alla sitazione.

Attorno a 45 anni circa va tenuta in considerazione anche questo fattore.

Evitare il fai-da-te

Ultima regola, ma non meno importante, é quella di evitare il fai da te. Se c'é qualche priblema visivo consultate ottici, optometristi e oculisti... non dico che abbiano tutte le soluzioni, ma é probabile che sappiano qualcosa in piú e possano almeno indicarvi l'eziologia dei problemi visivi.

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