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Visualizzazione dei post con l'etichetta postura

Gestire l'adattamento a una lente.

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É sempre possibile gestire l'adattamento a una lente? Gestire l'adattamento a una lente é un argomento quotidiano per chi lavora nell'ottica. L'ho giá trattato, ma oggi vorrei affrontarlo con un aneddoto. Di recente ho consegnato un occhiale preparato secondo ricetta medica. I dati erano stati rilevati da un optometrista e confermati dall'oculista e differivano poco da quelli abituali: solo astigmatismo lieve, aumentato di 0,25 e ruotato di 10 gradi rispetto a prima; una situazione che parrebbe ideale. Appena indossato l'utente lamentava un lieve disorientamento; nulla di insolito, penso. Dopo una settimana peró questa persona é tornata dicendo di non riuscire a portarli perché inciampava di continuo quando li usava e vedeva i pavimento inclinarsi. Ricontrollo le centrature. Tutto corretto. Ricontrollo le diottrie. Tutto corretto. (tra l'altro erano state anche ri-controllate sia dall'oculista che dall'optometrista che ci lavora assieme) Cosa poteva

I danni del fai da te.

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Non parleremo di falegnameria e bricolage. Parlo del fai da te riguardo alla vista:  la scelta delle lenti a contatto i premontati (quelli che trovate nelle edicole, negli autogrill o in farmacia) gli occhiali acquistati online. La scelta delle lenti a contatto Un ottico studia e fa pratica guidata prima di poter applicare delle lenti a contatto . Molti penseranno: "Cosa ci sará mai da studiare? La lente morbida si applica, basta trovare quella giusta". Purtroppo questo é un pensiero comune con cui il contattologo si trova a lottare quotidianamente. Prima di applicare le lenti si studiano le strutture anatomiche che interagiranno con la lente , cornea, congiuntiva, sclera, palpebre e lacrima. Solo una volta conosciuto il territorio su cui ci si muove si sceglie la lente e la si applica (nei corsi gli ottici si applicano le lenti a vicenda per fare pratica). Doo averla applicata la si valuta ed eventualmente si corregge il tiro! A questo punto devo peró

Get schwifty per migliorare la vista

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Oggi vorrei parlare di relax . Di prendere la vitacon leggerezza . Lasciate alle spalle le vostre preoccupazioni per un attimo. Prendersi cura di se ignorando cosa pensano gli altri e togliersi qualche sfizio. ...tutto a favore di una corretta visione. Get Schwifty Ne parlava Bates nel suo libro per guarire dalla miopia (e da tutti i mali visivi). Chi legge da un po'il mio blog probabilmente sa cosa io pensi del metodo Bates: per me é come la Corazzata Potemkin... In realtá il film originale della Corazzata Potemkin é di breve durata e con un montaggio abbastanza serrato; anche se é muto non dovrebbe annoiare ed é considerato una pietra miliare del cinema! Bates non é considerabile una pietra miliare e il suo metodo non é la cura miracolosa che vogliono venderci... ma l a sua intuizione non é sbagliata . Nel libro "Il metodo Bates" vengono descritti degli esercizi di dondolio e osservazione degli elementi che dovrebbero rilassare il sistema v

Se "razzolo male" poi ne pagho le conseguenze.

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Quello che vi sto per raccontare non ha a che fare direttamente con l'ottica.  O forse si? Vi prego di leggere fino alla fine per capire il vero punto della situazione. Partiamo dal concetto espresso nel titolo: ho predicato bene e razzolato male . Predicare bene e razzolare male significa dire cose giuste ma fare cose sbagliate. Dico sempre che spendendo poco si ottiene poco... ma stavolta sono stato io a voler risparmiare e ne ho dovuto pagare le conseguenze : conseguenze negative e la necessitá di spendere ulteriormente per risolvere il problema. Nello specifico parliamo di corsa e scarpe. Il fatto: Circa un paio di mesi fa ho cominciato a correre , a giorni alterni, per cercare di rimettermi in forma . Un giorno vado a correre per 5km e il giorno successivo faccio 50 addominali, flessioni e squat. Compro le scarpe nuove da Decathlon (spendendo circa 15-20 euro), mi procuro uno smart band con gps e comincio l'allenamento. Dopo un mese comincio ad a

PD Check - uno strumento valido?

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Mi é stato segnalato su kickstarter uno strumento per misurare la distanza interpupillare. É una delle misurazioni utili per la costruzione di un occhiale con lenti da vista. Premessa Normalmente nei negozi di ottica si usa un interpupillometro per tali valutazioni. É uno strumento che misura la distanza tra gli assi visuali (DAV) tenendo conto di un appoggio generico sul naso.  La valutazione della DAV é piú precisa della distanza interpupillare (PD) perché non é detto che l'asse visuale passi attraverso il centro della pupilla. L'altra misurazione fondamentale che viene fatta in ottica é la valutazione dei centri pupillari con occhiale indossato . É importantissima perché prende in considerazione non solo la distanza dei due occhi ma anche la loro posizione in funzione della montatura stessa. Vi sono infine le misurazioni elettroniche : fondamentali per costruire lenti che tengano conto anche dell'inclinazione (angolo pantoscopico e angolo panoramico) e

Ridurre il mal d'auto con i videogames!

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Mal d'auto: una gran rottura. Ma da dove arriva? Perché viene ai passeggeri e mai a chi guida? Come mai la stessa persona che ne soffre come passeggero in auto non lo percepisce in moto? Perché colpisce anche certe persone di fronte ai videogames? Il termine tecnico é cinetosi, in inglese la chiamano "motion sickness". Si tratta di un gap (differenza) tra gli imput sensoriali propriocettivi e quelli visivi . Ovvero gli occhi non registrano le stesse sensazioni del resto del corpo. Un chiaro esempio é la lettura di un libro in pullman: il veicolo si muove ed il nostro corpo registra accelerazioni e decelerazioni mentre gli occhi sono invece fermi sul bersaglio che appare immobile ; il corpo registra un movimento e gli occhi no. La medesima situazione appare in mare: siamo nella nostra cabina, la barca oscilla e ricalibriamo la nostra postura per non cadere, ma al tempo stesso gli occhi percepiscono la cabina come un ambiente immobile. Tutti h

Adattamento alle lenti.

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Nel 1937, quando mio nonno aprì il negozio di ottica le cose andavano diversamente. Non si occupava solo di ottica ma anche di fotografia e geodesia. A quei tempi l'oculista faceva le visite e prescriveva le lenti, l'ottico le montava. Tutto veniva fatto a mano, con minore precisione e scendendo a compromessi... e se quell'occhiale appena consegnato faceva girar la testa ci si doveva adattare. Oggi, a 80 anni di distanza, molte cose sono cambiate. Spesso gli ottici hanno anche un diploma o una laurea in optometria e partecipano a continui corsi di aggiornamento. Competenze maggiori per risolvere problemi specifici, legati non solo al veder nitidamente, ma anche ad una visione più confortevole e che richieda meno adattamenti da parte dell'utente finale. Meno adattamento non significa nessun compromesso. Lo vedo ogni giorno con le lenti progressive: le più evolute costano di più, offrono minori distorsioni laterali ma richiedono comunque un po' di elasticit

Quelle maledette abitudini! (igiene visiva)

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Una cosa con cui mi trovo spesso a fare é giocare a braccio di ferro con le abitudini. Non quelle abitudini come alzarsi alle 7 di mattina; quelle fanno parte della routine e possiamo considerarle abitudini virtuose Parlo delle abitudini del sistema visivo. Senza rendercene conto ne siamo schiavi. Vi sono tutta una serie di abitudini sbagliate che andrebbero combattute ed altre che invece dobbiamo assecondate per non generare discomfort. Le prime in assoluto da combattere sono quelle legate alla postura: Quante volte capita di vedere i ragazzi a scuola praticamente stesi sui banchi che impugnano la penna come un gorilla afferra una banana? E quante volte ci troviamo ingobbiti con la testa china sul cellulare? Vi sono poi abitudini legate alla distanza di lettura, anche queste piuttosto insidiose: guardare troppo a lungo e a distanze brevi mette sotto sforzo il sistema visivo generando false miopie (che si presentano soprattutto a fine giornata), bruciore agli o

Le lenti rovinano la vista?

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Possono le lenti rovinarmi la vista? Il 70% dei portatori di occhiali ha questo dubbio.  In realtà la percentuale appena menzionata me la sono appena inventata di sana pianta; ciò non toglie che il dubbio spesso viene. La risposta è: dipende. Vanno distinti alcuni casi: Esempio di aberrazioni su occhiali economici per cinema 3D Caso numero 1: gli occhiali da sole! Sono pericolose le lenti che non bloccano i raggi ultravioletti; possono essere dannose lenti che producono troppe aberrazioni. In entrambi i casi è difficile distinguere quali abbiano o meno le caratteristiche sopracitate; per tali motivi sconsiglio vivamente l'acquisto di occhiali molto economici che potrebbero bloccare i raggi ultravioletti ma non garantiscono purezza del materiale con cui è costruita la lente. Se li comprate da un ottico preparato non dovreste aver problemi. Caso numero 2: occhiali per miopia. Una sovracorrezione della miopia potrebbe portare il sistema visivo ad un ecce

Come la vista influisce sulla postura

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Stavo leggendo questo articolo . Per chi non avesse voglia di leggerlo si parla di come la mandibola influisca sulla postura. Avevo inoltre già accennato al fatto che avrei parlato del libro "visione e postura". Ed eccoci qua. Visione e postura. C'è una stretta correlazione tra il sistema visivo e l'orientamento nello spazio: In piedi a occhi chiusi sfruttiamo il sistema propriocettivo e l'apparato vestibolare per rimanere in equilibrio; quando apriamo gli occhi sfruttiamo anche l'orizzonte ed altri riferimenti per stabilizzarci con maggiore efficienza. Una prova tangibile di questo sono alcune giostre che ci mostrano oggetti in movimento mentre il nostro corpo è fermo, provocando sensazioni di vertigini e disorientamento che spariscono nel momento in cui si chiudono gli occhi (un esempio pratico è la magic House a Gardaland). Un altro effetto simile lo si ha leggendo in un veicolo in movimento: il corpo registra un movimento, mentre gl

Rimedi al mal d'auto (cinetosi o mal di Doom)

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Come promesso riporto alcuni dati legati al libro "visione e postura". Non ci si aspetterebbe di leggere di rimedi al mal d'auto in un blog di ottica... ma vista ed equilibrio sono strettamente collegate!  Il mal d'auto è generato da un mancato allineamento tra le sensazioni visive e di equilibrio. Il nome tecnico è cinetosi. Un esempio pratico: leggere in auto Il sistema visivo percepisce qualcosa di fermo (il libro che sto leggendo) mentre il corpo registra una serie di movimenti e accelerazioni nello spazio (l'auto si sta muovendo). I due segnali che arrivano al cervello sono contrastanti generando sensazioni di disagio e nausea. Schermata del gioco Doom Stesso discorso vale per il "mal di Doom". Per chi non lo sapesse o ricordasse Doom è un vecchio gioco per pc; uno dei primi con visuale in prima persona. Come prima, le oscillazioni e i movimenti registrati dagli occhi non sono gli stessi registrati dal corpo. Il risultato è la

Visione e postura: non si smette mai di imparare

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Anche se non ho ancora approcciato la tesi che mi porterà il titolo di optometrista (al momento sono solo un ottico) ho deciso di dedicarmi alla lettura del libro "Dal benessere visivo al benessere globale". Tra una cosa e l'altra impiegherò parecchio tempo per studiarmelo. Visione e postura sono argomenti ben correlati e volevo dedicare loro un po' del mio tempo. Non appena possibile scriverò qualcosa a riguardo per approfondire e suggerire qualche linea guida in quanto posture errate influiscono anche sulla visione. E talvolta la visione influisce sulla postura.