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occhiali da sole: protezione o colorazione?

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Lo sapevate che negli occhiali da sole colorazione e protezione UV non vanno di pari passo? Ci possono essere occhiali molto scuri che non proteggono e lenti molto chiare che proteggono. Come si puó distinguerli? Le basi per capire Partiamo dal concetto che la luce é energia e che l'enerigia é una onda. A seconda di come sono fatte queste onde il nostro corpo puó percepirle in modo diverso. Gli infrarossi, con lunghezza d'onda 700nm - 1mm, sono percepibili come calore ma invisibili all'occhio umano. L'energia visibile, ció che vediamo e percepiamo come luce e colore, ha lunghezze d'onda comprese  tra 700nm e 400nm . Tra i 400nm e i 100nm vi sono gli ultravioletti. Esistono molte altre frequenze oltre gli ultravioletti e al di sotto infrarossi: sono onde radio, micro onde, raggi x ecc di cui non discuteremo perché non interagiscono quotidianamente con il sistema visivo. Da cosa dobbiamo proteggerci? Ci si deve proteggere dai raggi ultr

In arrivo lenti a contatto fotocromatiche. Parliamone.

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La FDA (Food und Drug Adiministration) ha testato e approvato in America le lenti a contatto fotocromatiche. Si tratta di lenti a contatto che reagiscono alla luce solare diventando piú scure. Dovrebbero proteggere dalla luce intensa e dai raggi uv... proprio come un occhiale da sole! ...O meglio come le lenti fotocromatiche per occhiali, quelle che diventano scure se esposte alla luce solare. Purtroppo su queste lenti non sono stati diffusi altri dettagli importantissimi come il materiale o il dk/t... Vi starete chiedendo cos'é il dk/t? É un numerino che mi indica la permeabilitá all'ossigeno delle lenti in funzione del loro spessore. A tal riguardo possiamo distinguere due grosse famiglie di lenti morbide: Permeabili all'ossigeno. Hanno un dk/t elevato, generalemte tra 80 e 140. Vuol dire che l'ossigeno passa attraverso la lente ed evita  l'ipossia corneale  (carenza di ossigeno dell'endotelio). Solitamente sono fatti di materiale composto da u

Lenti fotocromatiche nel 2018

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"Le cose di oggi non sono piú come una volta!" Suona come una frase alta nostalgica, tuttavia vera: molte cose oggi sono fatte meglio di come venissero fatte una volta! Le auto riescono a macinare piú km con meno benzina e maggiore confort. I computer elaborano dati piú velocemente ed occupano meno spazio. Le lenti fotocromatiche reagiscono piú velocemente e con maggiore efficienza. Le lenti fotocromatiche sono lenti che hanno subito particolari trattamenti al fine di fare si che in presenza di una forte luce cambiassero colore, trasformando un occhiale da vista in un occhiale da sole! All'inizio le lenti fotocromatiche non diventavano scure come quelle prodotte oggi; e nemmeno tornavano molto chiare, creando talvolta insoddisfazione in chi le comprava. Ma col tempo le cose sono cambiate e ad oggi abbiamo a disposizione lenti fotocromatiche di prim'ordine! A dominare il mercato tra i produttori di lenti fotocromatiche c'é la Essilor con

Perché le lenti costano tanto (e alcune costano veramente poco)

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Come disse un tizio che conosco: "il problema maggiore delle lenti é che sono trasparenti!" Questa immagine viene dal blog  http://cyberdelics80.blogspot.it/ ; Si tratta di occhiali economici comprarti on line che sono stati rispediti 8 volte, prima che arrivassero con lenti in buono stato In questo caso si tratta probailmente di lenti economiche visibilmente danneggiate, ma non sempre siamo cosí fortunati da riuscire a vederne i difetti! Tra una lente trasparente e un'altra lente trasparente cosa cambia? A occhio, il piú delle volte  non siamo in grado di vederlo; qualcuno, raramente, percepisce le differenze tra una lente in vetro e una in policarbonato... ma il piú delle volte non cogliamo consciamente le differenze tra una buona lente ed una di pessima qualitá. Il problema maggiore é che le lenti, se fatte male, possono portare a disturbi visivi o addirittura danneggiare la vista! VI porteró oggi un un breve "viaggio" per capire c

Retinopatie e maculopatie. Come prevenirle?

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Retina di un 37 enne in salute (io). La parte inferiore é venuta mossa ma non é facile fare un autoscatto! La parola "retinopatia" é composta da due parti: -retino-  che indica la parte anatomica in questione. -patia-    dal latino pathīa, ovvero sofferenza. Quando si dice retinopatia quindi si indica genericamente una malattia della retina. Forse le piú gravi sono le maculopatie: sono quelle che interessano la zona centrale della retina, ovver che ci permette di vedere 10/10. Da una retinopatia non si guarisce. Si puó affrontare una terapia di riabilitazione ma una retina danneggiata rimane danneggiata. La matrice di costruzione delle cellule retiniche é la stessa delle cellule neurali. Le cellule che muoiono non possono rigenerarsi. Cosa potete fare contro le retinopatie? Prevenzione. Controlli periodici dall'oculista permettono di fare diagnosi e poter prevenire la degenerazione cellulare. L'esame in questione é di routine e basato sull&#

Meglio vetro o infrangibili? 7 punti a confronto.

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Spesso mi si chiede se sono meglio le lenti in vetro o quelle infrangibili. La risposta non è così ovvia come si potrebbe credere, in quanto entrambe hanno pro e contro. Prendiamo in considerazione per il nostro confronto le lenti infrangibili e in vetro con indice refrattivo 1,600. Sono le lenti un po' più sottili di quelle standard ma evidenziano meglio determinate caratteristiche e sono piuttosto diffuse. Ecco una lista in 7 punti delle caratteristiche delle lenti. 1-Resistenza agli impatti: Le lenti infrangibili se cadono non si rompono. I materiali di cui sono composte sono polimeri sufficientemente elastici da ammortizzare eventuali colpi. Il vetro invece è molto rigido e tutta l'energia di un impatto va a scaricarsi danneggiando la lente scheggiandola o frantumandola. 2-Resistenza ai graffi: In questo ambito, proprio per la durezza sopracitata, le lenti in vetro ne escono vincenti. Le lenti infrangibili possono essere trattate con un indurimento de

Indice Raggi UV

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Oggi il sole splenede e scriverò di qualcosa a cui si pensa d'estate ma che in inverno viene trascurata. Raggi ultravioletti! Avete mai fatto caso che in alcuni servizi di previsione meteo viene indicato Intensità UV? Cosa indica questo valore? Indica quanti raggi ultravioletti arrivano sulla terra. In base a questo dato possiamo sapere che protezione usare! In pratica, quando fanno le previsioni, vengono valutati i dati di altitudine, spessore atmosferico, filtro applicato dalla presenza di nuvole o smog. Ognuno di questi fattori va a sottrarre un po' di raggi ultravioletti. L'atmosfera terrestre stessa (per la precisione lo strato di ozono) blocca i raggi ultravioletti definiti dalla sigla UV. Sono suddivisi in tre categorie A,B e C le frequenze UV-C e limita le UV-B. Tali frequenze impedirebbero addirittura lo sviluppo della vita sulla terra! Basti pensare che i raggi ultravioletti sono utilizzati per sterilizzare oggetti e ambienti! Quelli che arrivano in

Proteggersi dal sole

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Arriva l'estate. Si va al mare e si prendono le scottature se non si sta attenti ad usar le protezioni giuste. Stessa cosa vale per gli occhi! Avete mai fissato una lampadina? Avrete notato che per qualche istante dopo averla guardata rimarrà impresso nel vostro campo visivo una sagoma del tutto simile alla fonte luminosa che avete fissato? Bene. La luce solare è 1000 volte più intensa di quella lampadina! I'occhio è molto elastico e si adatta ad ogni situazione ma è bene proteggerlo. Per ridurre l'intensità luminosa è sufficiente una lente scura... ma si deve stare attenti a ciò che non riusciamo a vedere: i raggi ultravioletti! Non li vediamo e non vediamo nemmeno ciò che può fermarli. Ci sono lenti molto chiare che proteggono benissimo e lenti molto scure che, invece, li lasciano passare. Dalle scottature ci si riprende. La pelle viene continuamente rigenerata. La stessa affermazione non vale per l'occhio! La retina e l'endotelio corneale non

Congiuntiviti

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Come accennavo in questo post , l'estate è portatrice di sole e vacanze. Scrivevo di come un determinato uso scorretto di lenti a contatto possono portare a sviluppare una congiuntivite. Ma questa congiuntivite cos'è? La parola ci suggerisce che la patologia centri con la "congiuntiva". La congiuntiva è una sorta di guaina che collega il bulbo oculare alle palpebre. Nel disegnino qua sotto è evidenziata in rosso (l'occhio è disegnato in viola; le palpebre con linee grige) Questa sorta di guaina protegge l'occhio ed evita che corpi estranei si possano infilare dietro. Quando abbiamo gli occhi arrossati probabilmente è la congiuntiva che sta solo richiedendo più sangue e i capillari che la nutrono si ingrossano e diventano più evidenti. infiammazione della congiuntiva bulbare La richiesta di sangue che ingrossa i capillari può avvenire per svariati motivi. Alcuni di questi possono essere: -Infezioni batteriche o virali, che richiedono una ri