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Tempi duri

Nulla di grave. E non mancano gli argomenti che vorrei trattare. Purtroppo manca il tempo per scrivere: il lavoro, gli aggiornamenti professionali e la vita privata hanno ultimamente assorbito un notevole quantitativo delle mie energie... Ma è un periodo passeggero, e come tale passerà. Vi invito a fare domande: a quelle cerco sempre di rispondere nel più breve tempo possibile. Vi suggerisco inoltre di fidarvi del vostro ottico: non è solo un commerciante ed alle sue spalle ci sono anni di studi (da 2 a 5 per diventare ottici a cui aggiungere altri 3 per diventare optometristi... senza contare corsi e seminari di aggiornamento). Se avete dei dubbi fategli delle domande! Potreste scoprire molto più di quanto immaginiate. Saluti dal vostro amico ottico

#dressgate

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Se ne parla tanto Ieri mi arriva la domanda: di che colore è questo vestito? immagine di repertorio del vestito Un vestito nero e blu che per qualcuno non sembra nero e blu. Nero e verde? Azzurro e grigio? No, ORO E BIANCO! Una notevole differenza. Daltonismo? non è corretto. In primo luogo bisoga partire da un concetto di base: il colore non esiste. Esiste la sensazione di colore . Quello che noi percepiamo come un colore è una frequenza o un insieme di frequenze che stimolano i fotorecettori della retina, i quali mandano un segnale al cervello. Un semplice esempio: un foglio bianco non lo percepiamo come rosso se viene illuminato da una luce rossa. Qualora lo percepissimo comunque bianco è perchè l'ambiente circostante presenta elementi che, per esperienza, riconosciamo come bianchi e automaticamente il cervello rielabora l'immagine in base a tale esperienza pregressa. Un altro fattore da prendere in considerazione è che la retina, per sua costituzione, è

Avere la vista di un certo spessore

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Anche se è da un po' che non scrivo, continuo ad avere la pessima abitudine di scrivere titoli che possono trarre in inganno. Volevo in effetti scrivere di lenti di un certo spessore. Spesso viene proposta la lente assottigliata in caso di elevate ametropie... ma cosa la rende sottile? Il primo fattore che mi verrebbe da considerare è la geometria della lente: Il cliente le vede montate sull'occhiale... ma come arrivano all'ottico? In genere hanno una forma tonda e vanno sagomate in funzione della forma dell'occhiale e della posizione del centro ottico. La superficie posteriore è quella più vicina all'occhio, quella anteriore va verso l'esterno. La differenza di forma di queste due superfici definisce il potere della lente. Maggiore è la differenza e maggiore sarà il potere della lente. Avremo dunque lenti negative (per miopia) con una superficie posteriore più curva di quella anteriore. Sulla ricetta dell'oculista, il potere della lente sarà pre

Lenti sottili? Si, grazie.

Spesso si va dall'ottico e ci si fa consigliare una lente piuttosto che un'altra. Lenti con nomi altisonanti. Sottili, supersottili, ultrapiatte! Ma in realtà, cosa cambia? Non vi parlerò di lenti pronte "a magazzino" o costruite su misura. Nemmeno parlerò di progressive o monofocali o geometrie asferiche. Oggi scopriamo i materiali con cui sono costruite le lenti. Dividiamo innanzitutto due famiglie: -Vetro (costruite a base di silicio) -Organiche (le lenti infrangibili. Costruite sulla base del carbonio) La differenza maggiore è che il vetro pesa il doppio della stessa lente costruita con materiale infrangibile e se cade si può rompere. Le lenti infrangibili sono costruite con materiali più teneri; si possono graffiare ma non si rompono facilmente e permettono una maggiore gamma di tipi di montaggio su occhiali. Oggigiorno la maggior parte degli occhiali monta lenti infrangibili. Per definire lo spessore, a parità di geometria della lente, si valuta l

Occhiali molto economici.

Oggi voglio parlare degli occhiali premontati. Quelli che si trovano in farmacia, dal tabaccaio o in edicola. Un prodotto che sminuisce la professione dell'ottico e danneggia gli stessi acquirenti che ne abusano. Ma andiamo ad analizzarli. Sono molto economici perché prodotti in serie e tutti uguali. Gli occhiali tradizionali sono costruiti da lastre che vengono fresate, lucidate, lavorate. Subiscono procedimenti di levigazione (burattatura) che durano ore! I brillantini sono spesso applicati a mano, vengono assemblati e controllati e devono superare determinati standard per sostenere gli sforzi durante il montaggio delle lenti. I premontati sono stampati. Plastica iniettata in uno stampo. Fine. Le lenti? stesso procedimento: policarbonato iniettato in stampi. Una macchina assembla il tutto. Fatto l'occhiale. Ma andiamo ad analizzarne vantaggi e svantaggi. Tra i vantaggi vi è il costo contenuto, la disponibilità immediata e la diffusione capillare. Q

Dove sono i colori?

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Come citava quella canzone "dove sono i colori?" Il contesto di cui vi voglio parlare tuttavia è ben diverso. La famosa cantante che si chiedeva dove fossero i colori ha scritto la canzone in una evidente crisi depressiva! Io vi parlerò di luce e di come i nostri occhi la gestiscono. Comincamo col dire che sarebbe più corretto affermare che i colori non esistono. Esistono però le sensazioni cromatiche che percepiamo in base alle diverse lunghezze d'onda a cui viaggia la luce. Complesso? più a dirsi che a farsi. Sapete come funziona un televisore (o quasi qualunque display)? Le immagini sono composte da punti. Tanti quadratini colorati, uno vicino all'altro. Si chiamano pixel. Ogni pixel emette solo 3 lunghezze d'onda che noi percepiamo come rosso (670nm), verde (515nm) e blu (470nm) (red, green, blue, ovvero RGB) a diverse intensità. Il mix di queste 3 frequenze può generare qualunque sensazione cromatica. Il nostro occhio non è molto dissimile: La r

Perchè andare dall'oculista!

Molti clienti vengono da me carichi di dubbi sulle loro condizioni visive. Finisce dunque che arrivino in negozio a richiedere una visita fatta dall'ottico. E molti clienti affermano che i miei controlli siano più scrupolosi di quelli degli oculisti. Allora perchè pagare l'oculista o aspettare 6 mesi per una visita con la mutua? Presto detto: l'oculista è un medico. Come in tutte le professioni ci sono quelli più bravi e quelli meno bravi. Rimane però il fatto che sia un medico. Dunque con una laurea in medicina e una specializzazione in oculistica. Potremmo quantificarli in 10 anni di studio. 10 anni di studio che, soprattutto in confronto ad un semplice diploma di ottico, hanno un loro peso! Talvolta mi trovo in disaccordo con alcune scelte che contrastano con i miei studi di optometria. Tuttavia i controlli oculistici sono necessari: Grazie ad essi si possono prevenire e gestire molte patologie altamente debilitanti. Parlo di quelle patologie che coinvolgo