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Buon Natale

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19:30 della vigilia di natale. Ultimi minuti in negozio poi chiuderò per un paio di giorni. Tra una vendita e la lavorazione del primo video da caricare su youtube, colgo l'occasione per  augurare buone feste a tutti.

Le persone con gli occhiali sono più intelligenti?

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In un articolo di Edoardo Ciotola ( che potete leggere qua ) l'autore afferma che chi porta gli occhiali sia più untelligente!  Colin Firth  in Kingsman; interpreta un agente segreto  di elevata cultura, arguzia e stile. Il giornalista riporta che uno studio pubblicato su AaoJournal.org sottolinea un dato: le persone miopi trascorrono più tempo a studiare rispetto a coloro che non hanno problemi di vista. Dice anche che uno studio più psicologico ha dimostrato come le persone che hanno bisogno di lenti da vista appaiono più intelligenti a primo impatto. Ciò comporta che abbiano anche migliori possibilità di trovare un lavoro. Un mito da sfatare o verità? Analizziamo i fatti. Come riportato in altri articoli che ho scritto si potrebbe dire che il nostro sistema visivo è progettato alla visione da lontano con la possibilità di mettere a fuoco da vicino. Osservare da vicino rappresenta dunque uno sforzo, aumenta la pressione interna dell'occhio e i musc

Rimedi al mal d'auto (cinetosi o mal di Doom)

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Come promesso riporto alcuni dati legati al libro "visione e postura". Non ci si aspetterebbe di leggere di rimedi al mal d'auto in un blog di ottica... ma vista ed equilibrio sono strettamente collegate!  Il mal d'auto è generato da un mancato allineamento tra le sensazioni visive e di equilibrio. Il nome tecnico è cinetosi. Un esempio pratico: leggere in auto Il sistema visivo percepisce qualcosa di fermo (il libro che sto leggendo) mentre il corpo registra una serie di movimenti e accelerazioni nello spazio (l'auto si sta muovendo). I due segnali che arrivano al cervello sono contrastanti generando sensazioni di disagio e nausea. Schermata del gioco Doom Stesso discorso vale per il "mal di Doom". Per chi non lo sapesse o ricordasse Doom è un vecchio gioco per pc; uno dei primi con visuale in prima persona. Come prima, le oscillazioni e i movimenti registrati dagli occhi non sono gli stessi registrati dal corpo. Il risultato è la

5 consigli pratici per abituarsi alle lenti progressive

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Come accennato in un precedente articolo di lenti progressivi ce ne sono tante! Presupposto che la lente progressiva sia la più corretta e ben centrata , con gradazioni idonee ed escludendo patologie o errate abitudini del sistema visivo, l'adattamento dovrebbe essere rapido e indolore. Ecco 5 consigli utili per tutti i portatori di lenti progressive. 1 - Sedetevi. Soprattutto la prima volta in assoluto che li indossate; fatelo da seduti. Quando siete in piedi il vostro corpo è impegnato a mantenere l'equilibrio; mentre siete seduti non lo è. La visione viene utilizzata anche per la gestione dell'orizzonte e più in generale dei movimenti nello spazio circostante. Sedersi aiuterà quindi il corpo a non dover usare il sistema visivo per mantenersi eretto migliorando notevolmente il primo impatto con la nuove lenti. 2 - Usate il naso come un "timone". Le lenti progressive hanno maggiori distorsioni ai lati: in pratica, quando si legge si per

Progressive si, no, quali?

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Capita spesso che al primo approccio con le lenti progressive ci sia una certa titubanza. Le ragioni sono molteplici: -uno conoscente o parente che non si è abituato -costano parecchio perchè sono costruite su misura -non esiste una lente da provare prima per vedere l'effetto che fa In realtà la situazione è molto più complessa di quanto possa sembrare. Vi sono molti fattori da prendere in considerazione; abitudini, età, flessibilità accomodativa, determinazione. Ma spesso si dimenticano la domanda fondamentale: La lente progressiva a cosa mi serve? L'ottico di un tempo avrebbe affermato: con la progressiva si fa tutto! Si vede da lontano e da vicino e anche tutto quello che sta in mezzo. Oggi però molte cose sono cambiate; con la crescita dei bisogni e con il lavoro che richiede una buona vista a brevi distanze sono aumentate anche le possibilità. La progressiva tradizionale rimane una ottima opzione e va bene per molti.... ma non per tutti!

Visione e postura: non si smette mai di imparare

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Anche se non ho ancora approcciato la tesi che mi porterà il titolo di optometrista (al momento sono solo un ottico) ho deciso di dedicarmi alla lettura del libro "Dal benessere visivo al benessere globale". Tra una cosa e l'altra impiegherò parecchio tempo per studiarmelo. Visione e postura sono argomenti ben correlati e volevo dedicare loro un po' del mio tempo. Non appena possibile scriverò qualcosa a riguardo per approfondire e suggerire qualche linea guida in quanto posture errate influiscono anche sulla visione. E talvolta la visione influisce sulla postura.

Retinopatie e maculopatie. Come prevenirle?

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Retina di un 37 enne in salute (io). La parte inferiore é venuta mossa ma non é facile fare un autoscatto! La parola "retinopatia" é composta da due parti: -retino-  che indica la parte anatomica in questione. -patia-    dal latino pathīa, ovvero sofferenza. Quando si dice retinopatia quindi si indica genericamente una malattia della retina. Forse le piú gravi sono le maculopatie: sono quelle che interessano la zona centrale della retina, ovver che ci permette di vedere 10/10. Da una retinopatia non si guarisce. Si puó affrontare una terapia di riabilitazione ma una retina danneggiata rimane danneggiata. La matrice di costruzione delle cellule retiniche é la stessa delle cellule neurali. Le cellule che muoiono non possono rigenerarsi. Cosa potete fare contro le retinopatie? Prevenzione. Controlli periodici dall'oculista permettono di fare diagnosi e poter prevenire la degenerazione cellulare. L'esame in questione é di routine e basato sull&#