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Gestire la dislessia con il colore

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Da optometrista non parleró di tutte le problematiche di dislessia ma di quelle correlate alla visione, partendo da un concetto di base: la lettura e l'apprendimento passano per gli occhi come mezzo sensoriale per poi arrivare al cervello. Considerate quello che scriveró come un umile parere di semplice optometrista : una visione poco efficiente puó essere concausa di dislessia. Cosa intendiamo per visione poco efficiente? Una persona puó avere una buona acuitá visiva (vedere 10/10), sensibilitá al contrasto e stereopsi... ma potrebbe non gestire con precisione i movimenti di puntamento degli occhi. Esistono infatti anche dei test (troppo spesso ignorati) per determinare vergenze (movimenti di avvicinamento e allontanamento), versioni (movimenti su uno stesso piano di distanza), pursuit (inseguire un bersaglio), saccadi (saltare da un bersaglio all'altro) e fissazioni (capacitá di mantenere un bersaglio fisso). Esistono inoltre degli studi riguardo l'impul

Diabete. Cosa puó andare storto?

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quando ricevi una telefonata e non puoi sbilanciarti. Oggi sono stato chiamato da fuori cittá... Molto fuori cittá! Un'altra regione! (per privacy non daró altri dettagli) Solo per chiedere un consiglio, un parere. Dialogo con questa persona al telefono, la quale mi spiega una serie di problematiche. Cerco di capirci qualcosa ma non posso sbilanciarmi. Salta fuori che di mezzo c'é il diabete. Il diabete é una brutta bestia. Non conosco i dettagli e non saprei le differenze da quello di tipo 1 o tipo 2, del resto non sono un medico! Ma alcune cosette (giusto un paio) credo di saperle. Le so perché centrano con gli occhi e di quelli ne vedo parecchi. Dalla mia esperienza personale potrei azzardarmi a dire che il diabete fa tre cose agli occhi: andiamo a vederle punto per punto. Varia il potere refrattivo, anche in breve tempo. Significa che una mattina ci vedo bene, 2 ore dopo ho bisogno di mettere gli occhiali, dopo 3 ore nemmeno quegli occhi

Garanzia di adattamento alle lenti progressive. Pericolosa?

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La garanzia di adattamento alle lenti progressive che molti negozi propongono (incluso il mio) é una cosa pericolosa. Dico sul serio. Il sistema in se potrebbe funzionare se venisse considerato come "l'ultima spiaggia".  Una scialuppa di emergenza da usare solo se la nave affonda! Tuttavia garantire l'adattamento attira tutte quelle persone che partono giá col dubbio di non riuscire a portare la lente progressiva. E il dubbio é nemico. Ecco alcune delle conseguenze: Ridotta motivazione nell'adattamento L'occhiale da un po'di fastidio o non da gli effetti che ci si era immaginati e lo si abbandona sena nemmeno provarci per una settimana! "Tanto se non funziona mi rimborsano". Ho avuto clienti con difficoltá di adattamento, ma insistendo nel portarli hanno educato il sistema visivo a gestire la lente con successo. C'é chi ha impiegato anche 2 mesi ma ora non riesce a farne a meno. Abbassamento delle aspettative &quo

Lenti a contatto progressive. Impariamo a conoscerle.

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Le lenti a contatto esistono anche progressive, ovvero che permettono di vedere a fuoco sia da lontano che da vicino . Essendo lenti a contatto non generano distorsioni come le lenti progressive che si montano sugli occhiali, rendendo il primo impatto piú "soft"; sembrerebbero la soluzione a tutti i problemi.... ma anche qua ci sono dei compromessi che bisogna conoscere. Come sono nate? I produttori di lenti a contatto sono da sempre molto attenti al fenomeno del drop-out; si tratta dell'abbandono dell'uso delle lenti a contatto: in passato dovuto all'esaurimento corneale e ai problemi di lacrimazione, effetti oggi mitigati dalle lenti in silicone-hydrogel. Rimane il problema del drop-out dovuto alla presbiopia . Per arginare tale situazione (e conquistare un'altra fetta di mercato) sono state create le lenti a contatto progressive. Come funzionano? A differenza di quelle usate negli occhiali, con cui é sufficiente spostare gli occhi sulla

Lenti fotocromatiche a polarizzazione variabile.

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Poco tempo fa qualcuno mi chiese all'interno del blog se poteva avere lenti sia polarizzate che fotocromatiche. Ingenuamente risposi di no, conscio del fatto che i filtri polarizzati non possono, per proprietá fisiche e ottiche, essere troppo chiari (colorazione tra il 40 e 50%) e rimangono inutilizzabili nella guida notturna. Ho di recente scoperto l'esistenza delle Transition Vantage ; prodotte da Transitions ma non commercializzate in Italia dai canali principali. Si tratta di lenti Transition fotocromatiche con polarizzazione variabile . Significa che con i raggi UV diventano scure e polarizzate, mentre in assenza di raggi UV tornano chiare ed anche la polarizzazione sparisce. Quando tornano ad essere chiara hanno un residuo di colore del 15% circa. Sono dunque classificabili come filtro di classe 0. Un ripassino sulle classi dei filtri.  I filtri di classe 0 hanno un assorbimento della luce compreso tra lo 0 e il 19% e sono utilizzabili alla guida sia d

Semplicemente Buon natale

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E anche quest'anno siamo quasi arrivati alla fine. A Dicembre ho aperto il negozio tutti i giorni finalmente posso riprendere il fiato. Siamo quindi giunti al 25, festa cristiana in cui si celebra la nascita di Gesú ed in cui é tradizione scambiarsi dei regali (in particolar modo per lagioia dei bimbi). Voglio cogliere questa occasione per augurare a tutti un Buon Natale.  

I tablet stanno rovinando i giovani.

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" Smettila di guardare la tv che diventi cretino !" Si tratta di una frase che in gioventú ho sentito spesso, sostituita poi da: "basta con i videogames che diventi cretino!" E non avevano tutti i torti (in particolar modo con le trasmissioni che fanno adesso! Peppa Pig in primis) e per fortuna non sono diventato cretino. Non lo sono diventato perché erano tempi semplici, in cui i videogiochi giravano sul Commodore 64. Qualcuno se lo ricorda? Funzionavano con le cassette audio che, tramite lo stesso principio dei vecchi modem, trasmettevano informazioni alla macchina che caricava il programma. Giocare a Turrican su cassetta con un C64 significava passare tra i 10 e i 20 minuti di caricamento tra un livello e l'altro e si finiva per bighellonare nell'attesa. Fu quel bighellonare ed il giocare con gli amici del quartiere che mi permise un corretto sviluppo del sistema visivo. Come dicevo erano tempi semplici e c'erano meno miopi.